
In seguito all’attacco militare nei confronti dell’Ucraina, alcune fra le più importanti case di produzione cinematografica statunitensi – nella fattispecie Walt Disney, Warner Bros. e Sony Pictures – hanno annunciato che sospenderanno con effetto immediato la distribuzione dei loro film in Russia. Tra questi, figurano anche alcuni importanti cinecomics come The Batman e Morbius.
La prima a esprimersi in proposito è stata Disney, comunicando che, «data l’invasione ingiustificata dell’Ucraina e la tragica crisi umanitaria, sospendiamo la distribuzione cinematografica dei film in Russia, compreso l’imminente Red di Pixar. Prenderemo ulteriori decisioni in base all’evoluzione della situazione».
A farle subito eco – con un comunicato praticamente sovrapponibile – è arrivata Warner Bros., che ha bloccato l’uscita del nuovo film dedicato all’uomo pipistrello, prevista per il prossimo lunedì: «Alla luce della crisi umanitaria in Ucraina, WarnerMedia sospende la distribuzione del film The Batman in Russia. Continueremo a monitorare la situazione nella sua evoluzione. Speriamo in una risoluzione rapida e pacifica di questa tragedia».
Il comunicato più recente è invece quello di Sony Pictures, che ha annunciato azioni simili per quanto riguarda il prossimo spin-off di Spider-Man, previsto in uscita per l’1 aprile: «Data l’azione militare in corso in Ucraina e l’incertezza e la crisi umanitaria in evoluzione in quella zona, sospenderemo le nostre uscite cinematografiche programmate in Russia, compreso l’imminente Morbius».
Sulla situazione è intervenuta anche la Motion Picture Association, organizzazione formata per promuovere gli interessi dei principali studi cinematografici americani, di cui sono attualmente membri Walt Disney, Sony, Paramount Pictures, Netflix, Universal Studios e Warner Bros., condanndando espressamente le azioni intraprese dalla Russia ed esprimendo solidarietà nei confronti della popolazione ucraina.
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