Il disegnatore Giampiero Ubezio ha annunciato sui social l’interruzione della sua lunga collaborazione con il settimanale Topolino, per il quale ha disegnato nel corso della sua carriera oltre 120 storie. L’ha fatto condividendo un personaggio da lui disegnato per un fumetto che non sarà pubblicato.
Con un secondo post ha poi risposto ai molti che, nei commenti, gli hanno chiesto informazioni sull’accaduto: «Dopo i molti anni di collaborazione, non ero più disposto a fare delle prove per dimostrare di essere all’altezza dello standard qualitativo della pubblicazione». E continua: «Preferisco essere ricordato per “il nome della Mimosa” per “i racconti di Edgar Allan Top” per moltissime storie di Indiana Pipps, per il ciclo di Harlech ecc… sicuramente non per le storie idiote che ho dovuto realizzare ultimamente, alla faccia dello standard qualitativo!».
Giampiero Ubezio, oggi 72 anni, iniziò a disegnare per Topolino a metà degli anni Ottanta. La sua prima storia fu Topolino e il maleficio del caseificio sul Superalmanacco Paperino 57 del 1985, su testi di Alessandro Bencivenni, sceneggiatore cinematografico e televisivo (Superfantozzi, Io speriamo che me la cavo, Natale a New York, Le rose del deserto, Don Matteo).
Il suo nome è legato soprattutto al personaggio di Indiana Pipps, di cui contribuì a fissare aspetto e caratteristiche insieme a Massimo De Vita, autore che Ubezio ammira profondamente. Altre sue storie molto amate, tutte con protagonisti Topolino e Pippo, sono le parodie di Edgar Allan Poe (I racconti di Edgar Allan Top) e di Umberto Eco (Il nome della mimosa), oltre alle due avventure ambientate nel mondo fantasy di Harlech, di cui scrisse anche i testi.
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