La parte meravigliosa 1, di Florent Ruppert e Jérôme Mulot (Coconino Press)
La coppia francese formata Florent Ruppert e Jérôme Mulot torna nelle librerie con una storia di stampo fantascientifico ambientata in Francia, in un presente distopico dove creature strane e spaventose, ma altrettanto affascinanti e curiose, coesistono con gli esseri umani.
Soprannominati Ttut, questi mostri informi, dalla natura misteriosa e incomprensibile all’uomo, danno inizialmente l’impressione di essere pacifici, fino al giorno in cui la loro attitudine cambierà del tutto.
La storia segue le vicende di Orsay, un ragazzo che dopo uno scontro con un Ttut si ritrova “infetto”: le sue mani, entrate in contatto con l’essere, posso ora assumere forme diverse (avete presente il potere di Mr. Fantastic dei Fantastici Quattro?). Spaventato, per farsi curare, intraprende un viaggio a Parigi. Qui si dovrà scontrare con la realtà della metropoli, dove i Ttut sono malvisti e combattuti dalle forze dell’ordine che vogliono scacciarli. Finirà invischiato in una storia più grande di lui e scoprirà di non essere il solo a essere entrato in contatto con quegli esseri.
Ma che cos’è la parte meravigliosa che dà il titolo all’albo? È quella parte che si nasconde in ognuno di noi, quella che ci rende unici e speciali. Ed è su questo punto che l’opera di Ruppert e Mulot fa riflette: il dover imparare a rispettare le diversità degli altri. A un certo punto la storia prende una piega che si potrebbe definire supereroistica e che ricorda da lontano le storie degli X-Men, in cui persone dai poteri inumani vengono emarginate e cercano il proprio posto nel mondo.
Il tipico segno rigoroso e minimale che contraddistingue la produzione della coppia si evolve pian piano in un fantastico trip psichedelico all’interno dei Ttut, dove due personaggi fino a quel momento contrapposti riescono a diventare una cosa sola. Le differenze si azzerano, e l’amore prevale.
