Crash Site, di Nathan Cowdry (Oblomov)

Crash Site di Nathan Cowdry è un fumetto spiazzante che fin da subito presenta toni bizzarri: si parte con un ricevimento nuziale e, dopo solo una manciata di pagine, assistiamo a una scena di sesso in un bosco, durante la quale la coppia di sposi si ritrova di fronte alla macabra immagine di un cane sventrato. Ed è solo l’inizio, perché quel cane si salverà e si rivelerà un vivace animale parlante che condurrà il lettore in un folle flashback sulle tracce di una trafficante di droga bella e spietata, armata di coltello e mutande parlanti.
Il graphic novel di Cowdry è un racconto d’avventura rocambolesco dai forti tratti surreali nel quale si fa il giro del mondo per correre dietro alle follie e alle sventure di una banda di personaggi imprevedibili. Fanciulle apparentemente innocenti e dagli occhioni dolci che sembrano usciti da uno shojo manga recitano ruoli che solitamente vengono assegnati a maschi alfa muscolosi e dagli sguardi implacabili. Tutto sembra possibile tra queste pagine ricche di colori, forme tondeggianti e citazioni pop.
Crash Site è un fumetto sfrontato che ci apre una finestra sulle nuove tendenze del fumetto indie internazionale, affermando Nathan Cowdry come uno degli autori rivelazione degli ultimi anni. Una lettura imprescindibile per ogni appassionato di autori come Simon Hanselmann e Johnny Ryan, ma anche per i cultori dei primi lavori di Daniel Clowes.