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Come succede per le altre produzioni dei Marvel Studios, anche la serie tv Moon Knight – che ha esordito il 30 marzo su Disney+ – presenta molti easter egg, rimandi, citazioni, strizzatine d’occhio a fatti fumettistici (e non). Abbiamo scelto le curiosità più significative del secondo episodio:
• Come già nel primo episodio, anche qui troviamo un QR code che rimanda al sito di Marvel Comics e che permette di leggere un fumetto. Questa volta il QR code si trova all’ingresso del magazzino di Marc Spector e il fumetto che si può leggere è Werewolf by Night 33 del 1975, con la seconda apparizione di Moon Knight nei fumetti. A tal proposito, più avanti nell’episodio si intravede invece lo schedario giudiziario di Marc Spector, il cui numero di archivio è proprio 1975, l’anno del debutto del personaggio.
• Il passaporto di Marc Spector riporta che la città di nascita del personaggio è Chicago. Anche nei fumetti Marc Spector proviene da Chicago. La data di nascita è invece il 9 marzo 1987, il che vorrebbe dire che il personaggio dovrebbe avere circa 38 anni, visto che la serie è ambientata nei primi mesi del 2025, come rivelato di recente.
• I due agenti di polizia al servizio di Arthur Harrow (qui c’è la sua storia) che prelevano Steven Grant dal suo appartamento sono indicati nei credits dell’episodio come Bobbi Fitzgerald e Billy Kennedy. Nei fumetti, Bobbi e Billy erano i nomi dei due inservienti – in quel caso entrambi maschi – dell’ospedale psichiatrico in cui Marc Spector si ritrovava rinchiuso, nel ciclo di storie scritto da Jeff Lemire e disegnato Greg Smallwood a partire dal 2016.
• I due agenti riepilogano il passato di Marc Spector, affermando che in passato era un mercenario che partecipò a una strage in una zona di scavi archeologi in Egitto. Questo è un riferimento alle origini del personaggio nei fumetti, così come furono raccontate nel 1980 da Doug Moench e Bill Sienkiewicz su Moon Knight 1. Un altro riferimento a quella storia lo fa il dio egizio Khonshu nel finale dell’episodio, quando afferma di aver riportato in vita il cadavere di Marc Spector. Le origini del personaggio della serie tv sembrerebbero davvero molto simili a quelle del Moon Knight dei fumetti, insomma.

• Nel colloquio con Steven Grant, Harrow afferma che uno dei suoi seguaci proviene dallo Yucatan. Nei fumetti, era proprio in quella zona che la sua controparte conduceva i suoi esperimenti scientifici sugli esseri umani (come abbiamo raccontato più nel dettaglio qui).
• Il costume che Steven Grant evoca – un vero e proprio completo totalmente bianco con giacca, gilet e cravatta e senza cappuccio e mantello – è quello che nei fumetti il personaggio indossa quando interpreta il ruolo di Mr. Knight, un consulente della polizia di New York. Ne abbiamo raccontato le origini nel dettaglio qui.
• Sull’autobus che fa da sfondo allo scontro fra Moon Knight e il mostro dalle sembianze di sciacallo evocato da Harrow compare una pubblicità del GRC, ovvero il Global Repatriation Council che è stato presentato per la prima volta nel 2021 nella serie tv The Falcon and the Winter Soldier. Il numero dell’autobus è WBN0032, un richiamo all’albo a fumetti Werewolf by Night 32, in cui Moon Knight fece la sua prima apparizione.
• Nei credits, oltre agli autori dei fumetti di Marvel Comics già presenti nel precedente episodio (li avevamo riportati qui), viene ringraziato anche Michael Lark, disegnatore del numero 19 di Secret Avengers, sceneggiato da Warren Ellis, in cui appariva in pratica per la prima volta il personaggio di Mr. Knight (anche se non veniva ancora chiamato così e aveva un ruolo diverso).
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