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Il nuovo fumetto horror dell’autore di Something is Killing the Children e The Department of Truth

the nice house on the lake panini comics

Dieci millenial, accumunati da legami più o meno stretti e amicizie comuni, vengono invitati dal misterioso Walter, presenza fissa in tutte le loro vite, a passare una breve vacanza ospitati nella sua casa al lago. Una volta giunti sul posto trovano un ambiente idilliaco e una villa da sogno. Ettari di verde incontaminato, un magnifico specchio d’acqua, nessuna altra abitazione a vista d’occhio. Senza dimenticare una biblioteca con una selezione folle di libri, un home cinema con un catalogo che pare comprendere ogni film mai girato, una dispensa traboccante di cibo e alcool. Il tutto organizzato all’interno di un’architettura tutta terrazze, vetro e ampi spazi comuni. Una di quelle che solitamente si vedono sui social sotto l’hashtag #cabinporn.

Poi, neanche il tempo di riprendersi dalla sorpresa iniziale, gli smartphone paiono impazzire. Fuori dalla loro bolla di paradiso le cose sembrano andare parecchio, parecchio male. La fine del mondo pare imminente. Da ogni parte del mondo arrivano immagini di milioni di persone liquefatte come neve al sole, mentre il caos dilaga e l’estinzione della razza umana pare una questione di ore. Ovunque, tranne che nella bella casa al lago di Walter.

Questo l’assunto iniziale di The Nice House on the Lake, nuovo lavoro di James Tynion IV, qui assieme al sodale di Detective Comics Álvaro Martínez Bueno, dopo i successi di critica e di pubblico di Something is Killing the Children e The Department of Truth. Come succede sempre più spesso nel fumetto statunitense, siamo più dalle parti di una serie high concept alla HBO che di una concezione di narrazione indissolubile dal linguaggio scelto. L’idea di un gruppo di persone molto eterogeneo confinato in uno spazio chiuso – se non proprio in un capanno – è un espediente narrativo presente da sempre nel cinema e nella televisione prodotti negli Stati Uniti. 

Si tratta di una deriva del cosiddetto cinema d’assedio, genere al 100% a stelle e strisce codificato da giganti come John Ford e Howard Hawks e portato a pieno compimento dall’intera filmografia di John Carpenter, che qui viene praticamente ribaltato. La minaccia non è più dall’esterno verso l’interno ma viceversa. Pensiamo al recente Nine Perfect Strangers – dove è presente anche il tema della casa dei sogni immersa in un ambiente idilliaco – o, tornando indietro nel tempo, La casa. Si tratta di un canovaccio così funzionale nel fornire materiale narrativo da essere stato traslato in ogni genere, spesso con risultati splendidi. Pensiamo al western di The Hateful Eight, al thriller/giallo di 7 sconosciuti a El Royale o al teen drama di The Breakfast Club. Sono tutti esempi di narrazione che lavora per sottrazione, limitando le risorse a una sola location, tagliando ogni forma di spettacolarità e caricando tutto il lavoro sulle spalle di scrittura, lavoro attoriale, regia e tensione crescente.

Rispetto a questi prototipi il fumetto, proprio grazie alle possibilità date dal linguaggio, potrebbe offrire la rara possibilità di raggiungere esiti più visionari senza il bisogno di trasformarsi in un blockbuster fracassone. Pensiamo alle architetture di Qui di Richard McGuire o, in parte, a quelle di Asterios Polyp di David Mazzucchelli. Peccato che Tynion e Bueno non sembrino esattamente interessati a questa possibilità. Arrivati alla fine del primo ciclo narrativo si limitano a qualche salto temporale nel passato di ogni protagonista, ad alcune visioni apocalittiche e alle apparizioni del misterioso Walter. 

A questo punto della sua pubblicazione gli aspetti più affascinanti di The Nice House on the Lake paiono ispirarsi ai rompicapi ambientali di videogiochi alla The Witness di Jonathan Blow. Questo non significa che si tratti di un fumetto noioso o con poca presa sul lettore, anzi. Il continuo affastellarsi di misteri e di simbologie tiene attaccati alla pagina, nella speranza di riuscire a decodificare il corso degli eventi prima che vengano esplicitamente risolti dalla narrazione. Le interazioni tra i personaggi hanno quel minimo di credibilità necessaria a rendercele interessanti, ma siamo anni luce da un’autentica introspezione psicologica. Anche se Tynion gioca a fare il Polański di Carnage – tanto per rimanere in tema di persone male assortite costrette a stare insieme per forza di cose – siamo più dalle parti dei cliché di Quella casa nel bosco. Solo che nel film di Drew Goddard la volontà di giocare con i luoghi comuni era esplicita, qui invece si prova a fare i seri.

La stessa cosa la si potrebbe dire di Álvaro Martínez Bueno. Le tavole del disegnatore sono notevoli e la perizia grafica è evidente. Ci sono alcune piccole idee davvero valide – quando un personaggio racconta un aneddoto dove compare una persona di cui non ricorda il volto, questa assume vaghe sembianze maschili o femminili in base alla vignetta – e il design dei vari ambienti è ben studiato. Le stesse apparizioni di Walter vengono rese in maniera efficace e disturbante, sia quando rivela il suo vero (?) volto sia quando palesa la sua presenza solo attraverso la superficie a specchio degli occhiali. 

Ma per il resto The Nice House on the Lake si divide tra pagine singole dove la gente parla e doppie pagine dove la gente parla compressa in layout più complessi. Questo non basta a renderlo un brutto fumetto, anzi, solo manca qualcosa di davvero sorprendente per renderlo memorabile. A questo punto della sua pubblicazione pare più un eccellente pitch (già compreso di story-board) per qualche network televisivo o società di video on demand che qualcosa che vorresti rileggere per scoprire cosa ti eri perso la prima volta.

Eppure ci sono tanti punti sospesi che devono essere risolti e che potrebbero riservare qualche sorpresa. Per esempio l’attenzione maniacale al presente – i protagonisti si presentano in casa con la mascherina e provano la temperatura prima di entrare – e il particolare focus sulla loro età. Vedremo cosa succederà con la seconda parte della storia e se il disvelamento di qualche nodo possa far decollare definitivamente questa maxi serie in dodici numeri.

The Nice House on the Lake 1 – La bella casetta sul lago
di James Tynion IV e Alvaro Martinez Bueno
Panini Comics, maggio 2022
cartonato, 192 pp., colore
22,00 € (acquista online)

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