Ospite del Salone del Libro di Torino, Zerocalcare ha parlato del suo nuovo graphic novel, che sarà una sorta di seguito di Kobane Calling, libro pubblicato nel 2016 da Bao Publishing che raccontava il viaggio dell’autore sul confine tra la Turchia e la Siria, tra i combattenti curdi del Rojava.
Il nuovo graphic novel si intitolerà No sleep till Shengal e uscirà nell’autunno di quest’anno. «È una specie di diario di viaggio che ho fatto a giugno dell’anno scorso nel nord dell’Iraq, in particolare in una regione che si chiama Shengal di cui sono originari gli Ezidi, una popolazione che fa parte del Kurdistan, ma sono di una religione pre-islamica» ha raccontato Zerocalcare all’ANSA. «Per questo gli Ezidi sono scappati da quella regione e poi aiutati dai curdi la hanno ripresa e da allora hanno una specie di autonomia in quella zona.»
«Quella autonomia che si basa sui principi della rivoluzione curda, quindi sulla liberazione della donna, la convivenza tra tutti i popoli e l’autodifesa in questo momento è minacciata dallo Stato iracheno che si vuole riprendere quel territorio e la Turchia che incessantemente li bombarda da un anno, uccidendo la popolazione civile ma anche i rappresentanti dell’autonomia e della amministrazione autonoma perché non vuole esista questa enclave legata ai curdi» ha continuato l’autore. «Siccome era ed è ancora una situazione particolarmente grave, nel senso che da un momento all’altro quell’autonomia rischia di essere spazzata via da queste forze che non la vogliono, il mio nuovo libro serviva ad accendere un po’ i riflettori su quella esperienza specifica.»
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