Nel 2021 le vendite di fumetti – sia in formato comic book che i graphic novel – hanno fatto registrare numeri da record negli Stati Uniti, con un incremento notevole rispetto all’anno precedente, che già era risultato molto positivo.
A riferirlo è il consueto report annuale sul mercato dei fumetti nel Nord America condotto da Milton Griepp del sito ICv2 e John Jackson Miller del sito Comichron, secondo cui il totale delle vendite di fumetti negli Stati Uniti e in Canada nel 2021 è stato di circa 2,075 miliardi di dollari, con un aumento del 62% rispetto al 2020 e del 70% rispetto al 2019.
«Gli editori hanno venduto più fumetti che in qualsiasi altro anno nella storia del settore, anche considerando l’inflazione» ha affermato Miller. «L’anno migliore in epoca moderna, il 1993, aveva visto vendite per circa 1,6 milioni in dollari del 2021. E il mix di prodotti più costosi mette il 2021 davanti anche alle enormi tirature degli anni Cinquanta, persino considerando l’inflazione.»
Secondo Griepp, invece, nonostante i graphic novel abbiano guidato il rialzo soprattutto grazie ai manga, anche i comic book si sono molto ben difesi: «I graphic novel sono cresciuti incredibilmente del 76% fra tutti i canali di vendita, mentre i comic book del 53% rispetto al 2020 e del 23% rispetto al 2019». A questi dati bisogna aggiungere che oltretutto la quantità di fumetti distribuiti è stata inferiore rispetto all’anno precedente.
Analizzando invece il dettaglio dei vari canali, le vendite dei fumetti sono aumentate del 60% nelle fumetterie e dell’81% nelle librerie (comprese le fiere di settore). Se le vendite nelle edicole continuano a scendere, sono aumentate quelle relative ai crowdfunding. Le vendite di fumetti in formato digitale, infine, nel corso del 2021 sono calate.
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