Sanctuary 1, di Sho Fumimura e Ryoichi Ikegami (Star Comics)
Sanctuary fu realizzata dal disegnatore Ryoichi Ikegami e dallo sceneggiatore Sho Fumimura – anche noto come Buronson – a inizio anni Novanta. È una storia di crimine e politica che si concentra sui destini di due giovani giapponesi, Asami e Hojo, che dopo essere sopravvissuti alla guerra civile in Cambogia, tornano nel loro paese determinati a cambiarlo radicalmente. Per perseguire questo scopo i due si concentrano su due carriere ben diverse fra loro: Hojo diventa uno yakuza, cioè un mafioso, mentre Asami si dedica alla politica, aderendo al Partito liberale.
Lo loro strade avanzeranno in maniera parallela ma verso un’unica direzione, attraverso una scalata sociale spietata e irrefrenabile, segnata da mosse audaci e imprevedibili, in un racconto ricco di colpi di scena messi in atto sulla pagina con maestria. Tra i meriti principali di Ikegami, ci fu quello di rendere affascinante e variegata anche una storia che si svolge in buona parte in uffici, con uomini in giacca e cravatta. Il suo tratto è realistico e sinuoso, la sua composizione della pagina sa stupire e dare enfasi e respiro alle scene.
Quando si tratta di opere mature e di genere crime, la coppia composta da Fumimura e Ikegami è quanto di meglio si possa chiedere nel mondo del fumetto, giapponese e non solo, e Sanctuary è una saga imperdibile, riproposta adesso da Star Comics – a distanza di più di 20 anni dalla precedente edizione – in una veste editoriale di ottima fattura.
