
Il disegnatore italiano Alarico Gattia è morto all’età di 94 anni, riporta la rivista Fumo di China. Nato a Genova il 9 dicembre 1927, Gattia ha avuto una carriera lunga e prolifica, che ha attraversato gran parte della storia del fumetto italiano nel secolo scorso.
Dopo lavori come grafico pubblicitario e illustratore, Gattia disegnò fumetti sin dagli anni Sessanta, realizzando adattamenti di classici della letteratura e storie per riviste come il Corriere dei Piccoli, il Giornalino, Horror e Comic Art.
Dopo aver disegnato oltre dieci storie per Diabolik nei primi anni Settanta, grazie al suo stile dettagliato e realistico, Gattia lavorò molto sul fumetto storico: disegnò storie per la collana Storia d’Italia a fumetti di Enzo Biagi, pubblicata da Mondadori tra il 1978 e il 1986, mentre negli anni Ottanta in Francia realizzò per l’editore Larousse Histoire du Far West e A la découverte du monde.
Nel 1977, per Cepim (in seguito Sergio Bonelli Editore) scrisse e disegnò due storie per la collana Un uomo un’avventura: L’Uomo del Klondike e L’Uomo del Sud. Tornò a lavorare per Bonelli negli anni Novanta, disegnando su testi di Mauro Boselli la storia di Tex Glorieta Pass, pubblicata sull’Almanacco del West 1998.
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