ATTENZIONE: QUESTO ARTICOLO CONTIENE SPOILER

Come succede per le altre produzioni dei Marvel Studios, anche la serie tv She-Hulk: Attorney at Law – che ha esordito il 18 agosto su Disney+ – presenta molti rimandi, citazioni, strizzatine d’occhio a fatti fumettistici (e non). Abbiamo così selezionato le curiosità più significative dell’episodio 5.
Super influencer e super processi
Abbiamo già parlato di Titania (il personaggio interpretato da Jameela Jamil), alcune settimana fa, in occasione della sua prima (e a dir poco fugace) apparizione. Questo episodio è invece del tutto incentrato su di lei e sulla sua causa legale con Jennifer Walters/She-Hulk. A differenza che nei fumetti, dove è praticamente una donna super forzuta caratterizzata solo dal fatto di essere fidanzata con l’Uomo Assorbente, qui è una influencer con super poteri. Una sorta di Chiara Ferragni in versione Marvel, insomma.
A difendere She-Hulk nel processo è Mallory Book (Renée Elise Goldsberry) altro personaggio proveniente dai fumetti Marvel, dove esordì nel marzo 2004 in un albo scritto da Dan Slott e disegnato da Juan Bobillo. Anche lei dipendente della Goodman, Lieber, Kurtzberg & Holliway e specializzata in casi “super”, iniziò subito una rivalità con She-Hulk. Successivamente le due sono diventate amiche, e Mallory Book ha persino assunto Jennifer Walters nel suo studio legale.
Il sarto dei supereroi
Devo confessare che non sapevo nulla dell’esistenza di un sarto dei supereroi nei fumetti Marvel, né il nome di Luke Jacobson (qui interpretato da Griffin Matthews) mi diceva nulla, quindi devo ringraziare Google. Ho così scoperto che un personaggio di tale nome esordì nella miniserie del 1986 Dakota North, incentrata sull’omonima investigatrice privata e realizzata da Martha Thomases e Tony Salmons (che non a caso sono ringraziati nei credits dell’episodio 5 di She-Hulk: Attorney at Law).
Nei fumetti (inediti in Italia), Luke Jacobson è un sarto davvero parecchio rinomato, ma a quanto pare non veste i supereroi. Se volete saperne di più, c’è un’intera scheda su di lui sul sito ufficiale di Marvel Comics. I supereroi solitamente sono tutti vestiti di tessuto a molecole instabili, creato da Reed Richards dei Fantastici Quattro. O al limite ci sono alcuni sarti personali, come Melvin Potter/Gladiatore, che si occupa dei costumi di Daredevil. A proposito del quale…
Arriva Daredevil
Immagino che abbiate riconosciuto il casco con i cornetti che appare in una scatola nell’atelier di Jacobson alla fine dell’episodio 5 di She-Hulk. La presenza di Matt Murdock/Daredevil nella serie era prevista da tempo, e questo teaser lascia intendere che vedremo il personaggio molto presto, probabilmente nella prossima puntata.
Una nota sul costume che sarà indossato da Daredevil in questa occasione, che si era già intravisto in uno dei trailer ed è di colore giallo e nero anziché rosso come quello della serie tv di Netflix. La prima tuta indossata da Daredevil nei fumetti Marvel era proprio di questi colori ed era stata ricavata da un costume utilizzato da suo padre – il pugile Battlin’ Jack Murdock – in un breve periodo in cui aveva fatto il wrestler. Questo costume fu ideato da Jack Kirby.
Matt Murdock passò poi al suo più classico costume rosso praticamente subito, ma quel periodo è stato raccontato anche nella miniserie del 2001 Daredevil: Giallo, scritta da Jeph Loeb e disegnata da Tim Sale. Fun fact: per uniformarlo al costume successivo e non creare troppa confusione, l’Editoriale Corno ricolorò fin da subito di rosso Daredevil, come testimonia anche la copertina di L’incredibile Devil 1 del maggio 1970.
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