La maschera di Innsmouth, di Gou Tanabe (J-Pop)
La maschera di Innsmouth è il più recente nella serie di adattamenti di racconti di H.P. Lovecraft realizzati dal fumettista giapponese Gou Tanabe, ormai esperto lovecraftiano, dopo lavori come Le montagne della follia, Il richiamo di Cthulhu e vari altri. La cifra stilistica di Lovecraft è fatta di descrizioni fumose, seppur straboccanti di aggettivi e di connotazioni singolari.
Le creature ultraterrene da lui immaginate si nascondono all’occhio umano, si manifestano nei sogni, e lo scrittore fa di tutto per rendere inafferrabili alla mente del lettore il suo bestiario mutevole e immondo. Tanabe si è preso sulle spalle il difficile compito di dare una resa visiva ai mostri e alle visioni dello scrittore di Providence e l’ha fatto con un’abbondanza di forme e dimensioni, rientrando perfettamente nel solco della tradizione iconografica che caratterizza quel bestiario da incubo.
La maschera di Innsmouth mostra un giovane alla ricerca delle proprie radici arrivare in una città costiera dove trova una popolazione dai modi cupi e inquietanti, che scoprirà essere strettamente legata a creature marine mostruose, leggendarie e pericolose. Il racconto, come è tipico per le opere di Lovecraft, innesca, pagina dopo pagina, una spirale di paranoia e delirio allucinante e ipnotica, che Tanabe sa tenere insieme grazie a un segno dettagliato e visionario. I suoi adattamenti dei racconti di Lovecraft sono ormai imperdibili, grazie alla capacità del mangaka di interpretarli con un approccio che coniuga classico e moderno.