
Quante volte è capitato di provare un videogioco e di accorgersi che al suo interno sono presenti alcuni giochi minori? Veri e propri giochi nei giochi, detti anche mini-game, con cui si possono trascorrere alcune ore extra-game in totale libertà.
Oggi il settore ludico punta a creare titoli che si caratterizzano per i più bei “giochi nei giochi”. Bisogna dire però che questi ultimi esistono già da alcuni anni, almeno dai tempi della prima PlayStation. La differenza è che negli anni 2000 questi erano meno presenti.
Alcuni esempi tratti dai titoli più famosi
Tra i mini-game più interessanti c’è sicuramente il Blitzball di Final Fantasy X. Questo particolare sport, per certi versi simile alla pallanuoto, vede sfidarsi due squadre da sei giocatori l’una composte da un portiere, due difensori, un centrocampista e due attaccanti. L’obiettivo finale è quello di segnare un goal in più dell’avversario, o con le mani o con i piedi, sfruttando i colpi speciali dei protagonisti in campo, che sono controllati dal giocatore in ogni occasione e che sono arruolabili in tutta Spira, il mondo immaginario in cui è ambientato il gioco.
In Super Mario Odyssey, invece, c’è il gioco del cappello, un mini-game in cui bisogna allineare delle figure fino a comporre una particolare immagine. Un sistema molto simile a quelle delle slot machine del gaming online, che sono state pensate e progettate rifacendosi proprio ai videogiochi. Per esempio ce ne è una ispirata all’eroina dei videogame Lara Croft, che una volta attivata permette di usufruire di un bonus casinò, ossia di una somma fittizia in denaro che l’operatore mette a disposizione dei propri giocatori. Per capire meglio di cosa si tratta è sufficiente consultare un sito come quello di OddsChecker, azienda che da sempre si occupa tra le altre cose di aggregare le migliori offerte a livello di bonus.
Tornando a Final Fantasy, il settimo capitolo della serie propone molti mini-game, tra cui uno notevole in cui ci si può dilettare agli inseguimenti in moto. All’interno della story-line non principale il giocatore può anche prendere parte a gare di squat, di braccio di ferro e a un gioco di guerra strategico situato nella zona di Fort Condor.
Insomma di cose da fare in Final Fantasy VII volendo ce ne sarebbero. Stessa cosa dicasi per The Witcher 3. Il popolare gioco di ambientazione medieval-fantasy, che al suo interno propone e il card-game chiamato Gwent, passatempo che permette di ottenere carte rare indispensabili per laurearsi campioni in questa strana ma interessante competizione.
Infine non si può non menzionare Fortnite, uno dei videogiochi più di successo degli ultimi anni, che attraverso la modalità creativa dà la possibilità a ogni giocatore di godersi diversi minigiochi. Sono tantissimi, tra cui il minigolf e un emulo di Pac-Man: in questo caso ci sono punti da mangiare sullo schermo prima di essere catturati; diversi però sono gli inseguitori, alcuni zombie, e c’è un solo livello da superare sfruttando l’unica vita a disposizione.

Il “caso” Assassin’s Creed
Orlog e le bocce sono due dei tanti mini-game che si possono trovare all’interno della saga di Assassin’s Creed, la saga videoludica action-adventure di Ubisoft. Se il secondo non ha bisogno di spiegazioni essendo simile allo sport della vita reale, il primo è una sorta di gioco a turni basato sui dadi in puro stile sasso-carta-forbici. Negli anni ha riscosso un tale successo da divenire un passatempo reale. Questa cosa è stata possibile grazie a una campagna fondi attivata su Kickstarter, che ha visto gli appassionati di questa serie di videogiochi aderire numerosi.
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