Keeping Two, di Jordan Crane (Oblomov Edizioni)

Avete letto (e amato) Clyde Fans di Seth o Jimmy Corrigan e Rusty Brown di Chris Ware? Allora sulla vostra libreria c’è già un posto che aspetta Keeping Two, il più recente graphic novel di Jordan Crane, anche se forse non lo sapete ancora. Prima di questo libro, Crane era un autore in Italia inedito, noto solo ad alcuni fanatici di fumetto indie americano, anche se è ormai da anni una delle figure di spicco di certo fumetto americano intimista e raffinato.
Con Keeping Two, l’autore ha realizzato un racconto di quotidianità e sentimenti che si inserisce perfettamente nel solco delle opere degli autori sopra citati. Il fumetto di Crane è infatti quel tipo di lavoro in cui la vita più ordinaria viene esplorata in profondità, portando al centro della narrazione grandi temi, apparentemente banali ma mai facili da toccare con efficacia. Composta da singole vicende più che da una sola trama lineare, la storia si sposta su più linee temporali e compila cruciali momenti di vita, mettendo in fila una lunga ed emozionante serie di quei grandi bivi che portano ognuno a scontrarsi col destino.
Con grande empatia, Crane mette i propri personaggi a confronto con dilemmi che hanno a che fare con la nascita della vita e l’arrivo della morte. I protagonisti di Keeping Two, due giovani coppie ordinarie, sono ritratti con un segno traballante, quasi schulziano. Tremano di gioia o di paura e con loro freme anche il lettore, leggendo quello che è quasi un diario sentimentale per adulti non più giovani.