Il 2022 è ormai quasi alle spalle e, come d’abitudine, ne tiriamo le somme con i nostri ‘Best of’. Da prendere alla lettera o anche no, per mettere in archivio quanto abbiamo letto di davvero memorabile in questa annata editoriale, ma anche per offrire un invito a discutere e ridiscutere le pubblicazioni che si sono affastellate sugli scaffali di librerie e edicole.
Per le nostre selezioni partiamo dal passato – remoto e prossimo – facendo il punto sui fumetti “classici”. Un modo per riconoscere il lavoro meritorio di quegli editori italiani che hanno saputo valorizzare, con una riedizione o una prima edizione, un’opera che proviene dal patrimonio storico del fumetto mondiale. E anche un modo, per noi di Fumettologica, di portare attenzione su frammenti talvolta dimenticati dello sviluppo della Nona arte.
Tra importanti riscoperte e recuperi fondamentali, la nostra playlist 2022 ha preso così una forma piuttosto chiara, con i vari spot divisi fra grandi maestri italiani, francesi, giapponesi e americani, per una selezione dal sapore ancora più internazionale del solito.
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Gli occhi e la mente, di Carlos Trillo e Alberto Breccia (Alessandro Editore)

Gli occhi e la mente è la storia Cornelius Dark, un uomo di cui non sappiamo nulla, ma che grazie all’immaginazione è in grado di costruire mondi ed evadere dalla realtà e dalla sua prigionia. Non sappiamo per quale motivo l’uomo sia rinchiuso in carcere, quale reato abbia commesso, o quale sia il suo destino, sempre che ne abbia uno. Cornelius Dark è un uomo senza identità, condannato a vita in una prigione dalla quale prova spesso e inutilmente a fuggire, per poi essere sempre regolarmente ripreso e buttato per punizione in una cella di isolamento.
L’unica sua via di uscita sta dunque nella mente, nella fantasia. Ogni storia delle sei firmate da Carlos Trillo e Alberto Breccia (originariamente pubblicate in Italia sulla rivista L’Eternauta tra il 1982 e il 1983 e ora raccolte in volume da Alessandro Editore) rappresenta un viaggio puramente immaginario di un uomo immobile, segregato dentro una cella.
Con vivace estro immaginifico, Alberto Breccia e Carlos Trillo costruiscono mondi immaginari e ignoti, elaborano spazi in cui è facile perdersi. Nel bianco e nero di Breccia, imprevedibile e visionario, la realtà assume contorni inquietanti e svela mondi al di là dell’apparenza. Gli oggetti che Cornelius Dark immagina ci costringono a dubitare della nostra vista, ci sradicano dal passato e dal futuro per proiettarci in una realtà fittizia che è forse l’unica possibile.
Il segno di Alberto Breccia svela l’inganno della percezione: nel contrasto inquieto delle sue forme ci fa forse intuire una verità misteriosa, una realtà più profonda, che si trova appunto oltre gli occhi e la mente. Gli occhi e la mente è un’opera potente nata dalla penna di due dei più grandi autori del fumetto sudamericano, un recupero importante e imperdibile.