Number 5 1-2, di Taiyo Matsumoto (J-Pop)
Lavoro particolarmente singolare all’interno della produzione di Taiyo Matsumoto (Tekkonkinkreet, Ping Pong, GoGo Monster), Number 5 fu serializzato per cinque anni, a partire dall’anno 2000, sulla rivista Ikki dell’editore giapponese Shogakukan, per un totale di 8 volumi. Ora questo manga è arrivato in Italia, tradotto da J-Pop e raccolto in un due corposi volumi di oltre 500 pagine l’uno.
Il mondo che fa da sfondo a Number 5 è un luogo lontano nel tempo, in gran parte deserto, arido, dove si trovano castelli di stampo medievale tipicamente europei ma anche quartieri urbani che sembrano usciti da metropoli orientali moderne. A governare questo universo è un consiglio di individui che proteggono la sicurezza globale con numeri al posto dei nomi. La vicenda narrata ha inizio quando No. 5 abbandona il suo ruolo e si dà alla macchia insieme alla sua compagna. Gli altri membri del consiglio vorranno ritrovarlo a tutti i costi, spendendosi in prima persona per la sua cattura. Ne segue una caccia all’uomo spietata, regolata da intrighi misteriosi, fatta da combattimenti all’ultimo sangue alternati a momenti puramente onirici.
A rendere grande Number 5 è soprattutto il lavoro di world building maestoso realizzato dall’autore. Ogni immagine è ricca dei più disparati dettagli necessari a restituire in modo credibile un universo post-fantasy iper-globalizzato che mostra rimandi a culture di ogni tipo. Il fumetto di Matsumoto è inoltre un’epica corale nella quale ogni personaggio ha il proprio spazio e una voce unica e singolare che si esplica nei dialoghi ma anche nelle visioni oniriche e nelle fantasie.
Con Number 5 Matsumoto sembra mostrare la capacità di vedere un futuro molto lontano, un futuro che non sarà post-apocalittico né fantascientifico, ma di sicuro, secondo l’autore, continuerà ad avere al centro l’uomo e i suoi sentimenti.