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Il numero 100 di Nightwing, pubblicato negli Stati Uniti da DC Comics la scorsa settimana, ha offerto ai lettori una scena molto commovemente – e piuttosto inedita – incentrata sul rapporto fra l’ex Robin Dick Grayson e il suo mentore, nonché padre adottivo, Batman (alias Bruce Wayne).
Verso la fine della storia celebrativa sceneggiata da Tom Taylor e disegnata da Bruno Redondo, Rick Leonardi, Scott McDaniel, Mikel Janin e Javier Fernandez, vediamo infatti i due parlare del loro rapporto – che negli anni non è sempre stato tranquillo e sereno – davanti alla lapide di Alfred Pennyworth, il maggiordomo di villa Wayne morto alcuni anni fa.
Dopo aver ammesso che la presenza di Alfred allentava la tensione che a volte c’era tra i due e contribuiva a mantenere aperte le linee di comunicazione tra loro, Batman riconosce che la presenza di Dick come Robin all’inizio della sua carriera lo ha salvato dall’essere consumato dalla missione di vendetta e dal diventare una versione più oscura del vigilante che è poi diventato.
Nightwing controbatte dicendo che Bruce sarebbe stato bene anche senza di lui, perché è un brav’uomo, ma l’altro ribatte che la reazione di Dick è esattamente ciò a cui si riferisce: Dick cerca di aiutare le persone prima di punirle. Bruce poi si scusa per aver deluso Dick e averlo allontanato con il suo comportamento, ma Nightwing risponde abbracciandolo.
Dopo qualche ulteriore parola sul loro rapporto, la tavola finale della sequenza vede Nightwing abbracciare nuovamente Batman e dirgli: «Ti voglio bene, papà». Non si tratta della prima volta che Dick Grayson dice queste parole nei confronti di Bruce Wayne, ma di certo questo momento servirà a ridefinire il rapporto fra i due personaggi, dopo anni in cui il ragazzo aveva cercato di trovare una sua indipendenza, come uomo e come eroe.

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