Il fumetto spiegato da chi lo scrive: 10 manuali firmati da fumettisti

La manualistica su come si fanno i fumetti è un settore vasto, comprendente opere di diversa qualità e spessore. Quando però manuali di questo tipo sono realizzati da chi i fumetti li scrive e disegna per mestiere hanno sempre una marcia in più, forse perché riescono a fotografare l’approccio di quell’autore o autrice e anche il suo modo di intendere la nona arte, come già d’altra parte ben raccontato da Mara Famularo nel suo articolo Il fumetto spiegato da chi lo disegna.

Nel caso degli sceneggiatori, specie in Italia, gli esempi sono meno frequenti, ma qui trovate una selezione che è sì qualitativa ma anche storica, per scoprire come il tema della divulgazione (e, in fin dei conti, dell’insegnamento) si è sviluppato ed evoluto nel corso degli anni.

Come si diventa autore di fumetti, di Alfredo Castelli, Gianni Bono e Silver (1983)

Allegato a Eureka 7 del luglio 1983, Come si diventa autore di fumetti è un piccolo compendio (circa sessanta pagine) di norme, consigli e indicazioni su come si realizza un fumetto. Affronta questioni relative tanto al lato artistico quanto a quello pratico, ma dedica la gran parte delle pagine alla scrittura. È uno dei primissimi, se non il primo, manuale italiano su come si realizzano i fumetti. Come facevano notare gli autori stessi, all’epoca non esisteva, in Italia, «alcun volume che fornisca le basi – tecniche e professionali – a chi intende avvicinarsi come autore al mondo dell’editoria a quadretti. Come si diventa autori di fumetti cerca di colmare questa lacuna».

L’opera parte da un’inquadratura sulla costruzione delle storie, per poi concentrarsi sul linguaggio del fumetto, toccando temi teorici o pratici con incredibile chiarezza espositiva, rotondità e completezza. Certo, non entra nei dettagli più minuziosi di scrittura e disegno ma è ancora molto valido, almeno come infarinatura generale. È facile però immedesimarsi in chi, negli anni Ottanta, voleva diventare un fumettista e aveva difficoltà a trovare materiali di studio: vedere un simile testo deve aver provocato la stessa sensazione di quando i francesi scoprirono la Stele di Rosetta. L’albetto fu ristampato solo in un’edizione anastatica nel 1998 ma è consultabile in pdf.