Il viaggio, di Edmond Baudoin (Comicon Edizioni)

Edmond Baudoin è uno fra i più prolifici e influenti autori francesi contemporanei, con una produzione avviata già intorno alla metà degli anni Settanta e ancora oggi inarrestabile (solo nel 2022 sono usciti in Francia due suoi nuovi libri). Il viaggio, in particolare, rappresenta una delle tappe più peculiari della sua carriera: creato originariamente nel 1995 per la rivista giapponese Morning editata da Kodansha, vinse poi l’anno successivo il premio Alph’Art per la migliore sceneggiatura al Festival de la Bande Dessinée d’Angoulême.
Il viaggio è una storia sulla ricerca di se stessi con protagonista Simon, un uomo che – soffocato da una vita che non sente sua – da un giorno all’altro decide di abbandonare il proprio lavoro e la propria famiglia (moglie e figlio) per partire senza meta all’esplorazione di un mondo esterno a lui sconosciuto, fra scenari per lui inediti e incontri con persone nuove e singolari. La testa di Simon è “aperta” (o esplosa, come afferma a un certo punto uno dei personaggi che incontra), in grado di assorbire tutto ciò che ha intorno e confondersi con l’ambiente circostante, dalla città agli scenari più naturalistici, almeno finché non avrà rinnovato se stesso.
Dovendo lavorare per un pubblico a lui estraneo, Baudoin realizzò la sua storia con poche parole e dialoghi asciutti ma un segno molto ricco, che potesse essere apprezzato da chiunque, in Europa così come in Giappone. Le pennellate in bianco e nero dell’autore sono forti e spesse, a caratterizzare in modo deciso un mondo che si fa più arioso man mano che Simon ritrova la propria strada, fino al finale poetico e rivelatorio.
Quello di Comicon Edizioni diventa così un meritevole recupero per (ri)scoprire un grande autore come Edmond Baudoin, nella speranza che si tratti solo di un primo passo e non di un caso isolato.