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ComicsBatman/Spawn, il duo tamarro per eccellenza

Batman/Spawn, il duo tamarro per eccellenza

Siamo d’accordo che Batman e Spawn sono due icone di una certa estetica tamarra? Spawn lo è di natura, è stato creato da un autore tamarro, Todd McFarlane, che dell’esibizionismo cafone ha fatto un po’ la sua cifra poetica. Batman, tamarro, ha saputo diventarlo con il passare degli anni, influenzato dai modi e dai tempi, che lo volevano ora ombroso giustiziere paladino della calzamaglia elegante, ora supereroe col vizietto del trash. Non è un caso che Greg Capullo, allievo della scuola mcfarliana, abbia disegnato lunghe gestioni di entrambi i personaggi, in particolare quella su Batman insieme allo sceneggiatore Scott Snyder che ha visto la nascita della Corte dei Gufi e di una nuova versione del Joker. E non dimentichiamoci di Dark Nights: Metal, altra grande tamarrata.

Vederli insieme in una storia non sembra dunque una scelta così esagerata o fuori contesto. E infatti i due avevano già condiviso le pagine di due fumetti del 1994: Spawn/Batman, scritto da Frank Miller e disegnato da McFarlane, e Batman/Spawn: Guerra di demoni, per i testi di Doug Moench, Chuck Dixon e Alan Grant e i disegni di Klaus Janson. Questo nuovo crossover arriva dopo anni di annunci, e sulla scia di una discreta attesa da parte dei lettori, anche per via del team creativo coinvolto: Todd McFarlane e Greg Capullo.

Come molte storie in cui si incontrano due personaggi famosi, la premessa li vede messi uno contro l’altro e poi, appianate le divergenze, uniti contro un nemico comune. Le divergenze, in questo caso, partono da Spawn, che viene a sapere che Batman è in possesso di un potere non ben specificato che permette di aprire portali per altri mondi. Spawn vorrebbe utilizzare questo potere per recuperare l’anima della moglie Wanda.

Veniamo a scoprire che dietro allo scontro tra i due c’è la Corte dei Gufi, organizzazione nemica di Batman che è presente, in forme diverse, in ogni realtà – nel mondo di Spawn sono la Corte dei Preti. A quanto pare, la Corte ha avuto un ruolo nell’omicidio dei genitori di Bruce perché le perle di Martha Wayne rappresentavano un portale per accedere ad altre dimensioni (il “potere” di cui parlava Spawn). 

Da qui in poi, Batman/Spawn la butta in caciara pasticciando con le origini di Batman – si presume che questo crossover operi al di fuori della continuity viste le libertà che si prende – e aprendo trame che non si preoccupa di giustificare (come, per esempio, la necessità della Corte di recuperare le perle e accedere ad altre dimensioni).

batman spawn 2022

Già dalle prime pagine, Batman/Spawn fuga ogni dubbio: la storia è un pretesto svogliatissimo per veder interagire i due supereroi. A Todd McFarlane basta metterli nella stessa scena, vederli parlare, darsele di santa ragione e poco altro. Eppure, in qualche strano modo, sembra desideroso di elevare l’operazione, scrivendo dialoghi e narrazione più del dovuto. È incredibile quanto un autore che nasce come disegnatore faccia così tanto affidamento sulle parole. Non si capisce di chi sia la scelta, ma molte pagine di questo crossover sono vignette a tutta tavola con una voce narrante che scarica sul lettore informazioni più o meno irrilevanti.

Neppure i disegni brillano per fattura. Capullo recupera l’estetica batmaniana del suo ciclo, ma le figure stavolta perdono di precisione, forse per colpa delle chine di McFarlane, che riempie le tavole di sporcizie grafiche, segni e segnetti, e ripassa le figure con una mano pesante, quasi a riportarle al proprio modo di disegnare. In quello che dovrebbe essere uno sfizio non si avverte la minima ombra di divertimento, né negli autori, né, peccato ancora più grave, nell’esperienza del lettore.

Batman/Spawn
di Todd McFarlane e Greg Capullo
Panini Comics, gennaio 2023
cartonato, 64 pp., colore
14,00 € (acquista online)

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