Nasce EGAIR, iniziativa europea per regolamentare l’utilizzo delle intelligenze artificiali

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L’iniziativa per regolamentare l’utilizzo delle cosiddette intelligenze artificiali promossa a partire dallo scorso anno dal fumettista Lorenzo Ceccotti e MeFu – Mestieri del Fumetto, associazione che ha lo scopo di valorizzare l’operato di autrici e autori di fumetto, si evolve e amplia in un progetto europeo chiamato EGAIR, European Guild for Artificial Intelligence Regulation. 

«In questi mesi, mentre abbiamo lavorato sul fronte politico della regolamentazione delle AI, cominciando a confrontarci con i funzionari dell’Unione Europea, abbiamo anche portato avanti un duro lavoro di networking, entrando in contatto con grandi nomi del fumetto e dell’illustrazione, associazioni di categoria e sindacati a livello internazionale», ha spiegato MeFu in un comunicato sulla propria pagina Facebook. «Sapevamo infatti che per presentare le nostre istanze efficacemente alle istituzioni europee non sarebbe bastato presentarsi solo come un gruppo di autorə italianə. EGAIR è la nostra risposta a questo problema, un punto di riferimento per coordinare le attività europee e una piattaforma per tuttə coloro che vogliono unirsi alla causa, supportarla o trovare risorse e informazioni.»

EGAIR, il cui sito internet è appena stato inaugurato, raccoglie artisti, creativi, editori e associazioni di tutta Europa. Il suo intento è cercare di far regolamentare a livello comunitario il modo in cui le società utilizzano le creazioni protette da copyright per generare immagini con intelligenze artificiali come Midjourney, Stable diffusion e DALL-E.

«EGAIR è un’associazione di artisti, quindi per definizione entusiasti di ogni tecnica che apra a possibilità creative. Lo siamo dal primo all’ultimo e siamo convinti che le tecnologie generative basate sul deep learning vadano considerate una risorsa in più per il futuro dell’umanità. – ha detto in un comunicato Lorenzo Ceccotti, in arte LRNZ, illustratore e visual designer – Ciò che riteniamo sia davvero retrograda e pericolosa sul piano della sicurezza e del lavoro è la politica di alcune compagnie che stanno vendendo i primi servizi di creatività generativa basata sul deep learning. Queste aziende si basano su una mole spaventosa di dati coperti da privacy e da diritto d’autore, dati presi da internet senza alcun consenso o contratto di cessione con i legittimi proprietari e in violazione delle normative europee su una scala mai vista prima. I dati vengono utilizzati per generare materiale in diretta concorrenza commerciale con i loro legittimi proprietari. Il problema non è quindi fra uomo e tecnologia: è un problema fra esseri umani che di fronte a una nuova tecnologia devono accordarsi per usarla nel rispetto reciproco. Crediamo che i primi ad operare all’interno di regole chiare saranno anche i primi a prosperare creando un mercato sano e fondato sulla reciproca collaborazione.»

EGAIR dichiara di volere «portare all’attenzione del pubblico come i nostri dati e le nostre proprietà intellettuali vengono sfruttati senza il nostro consenso, su una scala mai vista prima. Una situazione così senza precedenti ci ha portato a unire le nostre forze per raggiungere le istituzioni europee e far sentire la nostra voce».

EGAIR propone quindi un manifesto in cinque punti per regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale (si può leggere qui) e invita a sottoscriverlo per sostenere la sua causa tramite la piattaforma change.org. Al momento il manifesto è stato sottoscritto da diversi artisti di fama mondiale come Milo Manara, Claire Wendling, AleKsi Briclot, Greg Rutkowksi, dalle associazioni Central Vapoeur (BEL), Ligue des Auteurs Professionnels (FR), SNAC (FR), European Illustrators Forum, CAA Concept Art Association (USA), dalle case editrici Bao, Coconino e da festival del fumetto come il ComiCon di Napoli.

Parallelamente prosegue la raccolta fondi lanciata da MeFu nel 2022, che mira a raccogliere 70.000 euro per finanziare le varie spese legate all’iniziativa, calcolando una spesa di circa 3.000 euro al mese per due anni. La campagna di crowdfunding di MeFu si trova a questo link, dove ci sono maggiori dettagli a riguardo.

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