A fine 2021, Marvel Comics avrebbe dovuto pubblicare la miniserie a fumetti Luke Cage: City of Fire, primo lavoro per la casa editrice del fumettista Ho Che Anderson, noto in particolare per la sua biografia a fumetti di Martin Luther King (pubblicata in Italia da Becco Giallo). La serie fu poi cancellata un mese prima dell’uscita – quando i primi due numeri erano già pronti e il terzo a metà – senza alcuna spiegazione da parte della Marvel.
A distanza di oltre un anno, è stato ora lo stesso autore a raccontarne i motivi, nel corso di un’intervista con il magazine americano CBR: Luke Cage: City of Fire avrebbe dovuto prendere infatti ispirazione dai fatti di cronaca, e la Marvel aveva paura delle reazioni degli «svitati di destra».
Più precisamente, l’autore racconta che i dirigenti della casa editrice gli dissero: «Cancelleremo la serie. Temiamo che l’argomento trattato possa essere dannoso per te. Non vogliamo che tu venga attaccato dagli svitati di destra». La storia avrebbe dovuto infatti prendere spunto dalla vicenda di George Floyd, afroamericano ucciso da un poliziotto bianco nel maggio del 2020.
La serie – che sarebbe stata scritta da Anderson per i disegni di Sean Damian Hill, Ray-Anthony Height e Farid Karami – avrebbe dovuto essere incentrata sull’idea che la madre di George Floyd assumesse Luke Cage per proteggere Derek Chauvin, l’assassino di suo figlio. Luke Cage: City of Fire sarebbe dovuta uscire però poco dopo l’assoluzione di Kyle Rittenhouse da tutte le accuse mosse contro di lui per l’uccisione di due persone e il ferimento di una terza nell’agosto 2020, durante le proteste seguite alla morte di George Floyd.
«Erano davvero preoccupati che avrebbe potuto esserci qualche contraccolpo da parte di quelli che adoravano Kyle Rittenhouse in tutto il mondo o qualcosa del genere» ha specificato Anderson a proposito dei dirigenti della Marvel. «Quindi hanno scelto di seguire la strada della cautela.»
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