Simon & Louise, di Max de Radiguès (Logos Edizioni)
Ormai da anni uno dei talenti più vivaci e influenti della scena francofona contemporanea, già con Gli anni difficili (pubblicato in Italia da MalEdizioni) il fumettista belga Max de Radiguès aveva dimostrato di saper raccontare con abilità il delicato momento della pre-adolescenza. Con Simon & Louise l’autore è tornato a esplorare questo periodo non semplice da tracciare e da raccontare, con un segno che fonde con efficacia la linea chiara con la ruvidezza del fumetto indie americano, attingendo inoltre dalla tradizione delle strisce umoristiche.
Al centro di Simon & Louise ci sono due ragazzini che danno il titolo al libro, alle prese con le vacanze estive e tutte le (dis)avventure, gli imprevisti e i fraintendimenti che possono accadere quando dei fidanzatini si separano passando l’estate a distanza. Il libro si divide a metà in due racconti paralleli, nei quali il lettore è accompagnato nell’intimità e nella quotidianità prima di lui e poi di lei, a partire dal momento in cui – conclusosi l’anno scolastico – i due finiscono per lasciarsi, un po’ per caso un po’ controvoglia, per poi magari in qualche modo arrivare a ritrovarsi.
All’interno di un immaginario grafico minimale dai colori piatti, l’autore fa recitare i suoi personaggi con spontaneità, grazie a una grande maturità narrativa. De Radigues è senza dubbio uno dei fumettisti francofoni contemporanei più abili, e questo albo è una lettura imprescindibile per chiunque voglia leggere un fumetto young adult davvero ben fatto.