DC Comics sarà colpita da una serie di tagli al personale che porteranno al licenziamento di un numero imprecisato di dipendenti.
La decisione è stata presa da Warner Bros. Discovery, la multinazionale che controlla DC Comics, per far fronte alle perdite e alle spese accumulate negli anni precedenti. Tra agosto e novembre del 2022 Warner aveva ridotto il personale della piattaforma HBO Max (in previsione del lancio di una nuova piattaforma che unisca i cataloghi di Discovery+ e HBO Max), del gruppo televisivo Warner Bros. Television Group (al cui interno operano Warner Bros. Animation e Cartoon Network Studios) e dei canali Turner Sports e CNN.
Lo scorso giovedì, una riunione aperta ai dipendenti di DC Comics si è trasformata in un annuncio di riorganizzazione aziendale. Stando alle notizie di gennaio, sembrava che il ridimensionamento avrebbe esentato DC Comics, che già nel 2020 aveva licenziato un terzo del personale impiegato presso l’editore, ma così non è stato.
Non è chiara l’entità dei licenziamenti (lo scorso autunno, da Warner Bros. Television Group erano stati licenziati 82 impiegati ed eliminate 43 posizioni vacanti), ma le fonti di Popverse affermano che la manovra di ristrutturazione di DC Comics e del suo organigramma sarà «minima» e che non colpirà lo staff editoriale. Secondo quanto riporta The Beat, i tagli riguarderebbero in gran parte il personale addetto al reparto vendite.
Leggi anche: Uno dei dirigenti più importanti dei Marvel Studios abbandona inaspettatamente l’azienda
Entra nel canale Telegram di Fumettologica, clicca qui. O seguici su Instagram, Facebook e Twitter.
