La recente riduzione dei costi voluta dal nuovo amministratore delegato Bob Iger, ha portato Marvel Entertainment a essere assorbita all’interno di altre divisioni di The Walt Disney Company. Come immediata conseguenza diretta, ieri è stata resa nota la notizia del licenziamento di Isaac “Ike” Perlmutter, presidente del consiglio di amministrazione della Marvel, nonché tra i più importanti dirigenti dell’azienda negli ultimi decenni.
Oltre a Ike Perlmutter, tra i licenziati figurano anche il co-presidente della Marvel Entertainment, Rob Steffens, il consulente capo John Turitzin, il consulente indipendente per la sicurezza Rob Grosser e la vicepresidente responsabile alla garanzia del marchio Marisol Garcia. Dan Buckley, presidente della divisione, invece rimarrà in Disney e farà riferimento diretto a Kevin Feige, il capo dei Marvel Studios.
Quest’ultima era infatti già da anni un’entità separata da Marvel Entertainment. Dopo la chiusura delle divisioni Marvel Television e Marvel Animation, negli ultimi anni la divisione si occupava in pratica solo della gestione di Marvel Comics, la casa editrice che pubblica i fumetti da cui tutto è partito e di poco altro (podcast e videogioci in primis). Secondo il New York Times, per i vertici Disney ormai Marvel Entertainment era insomma «ridondante», ovvero superflua, come entità a se stante.
Quella di Ike Perlmutter era considerata una figura controversa: additato da più parti comportamenti bizzarri, perentori e perfino razzisti, aveva salvato Marvel Comics dalla bancarotta nel 1996, diventandone poi CEO nel 2005, ruolo che aveva mantenuto anche dopo l’acquisto dell’azienda da parte di Walt Disney Company, nel 2009, fino al 2016. Il suo ruolo era stato poi ridimensionato in seguito ad alcuni giochi di potere che avevano coinvolto lui e Kevin Feige.
Cosa comporterà ora tutto questo in termini pratici? In mancanza di comunicazioni ufficiali da parte di The Walt Disney Company, il futuro a medio e lungo termine non è ancora chiaro. Il giornalista Graeme McMillan, su Popverse, ipotizza che il controllo della parte editoriale e di quella videoludica sarà preso dalle divisioni di Disney che già si occupano di questi settori. Secondo le sue fonti, in ogni caso, al momento non sarebbe stata presa alcuna decisione definitiva. Allo stesso tempo, però, non sembrano esclusi ulteriori licenziamenti.
«È la fine della Marvel Comics?» si chiede invece Heidi MacDonald su ComicsBeat. «I messaggi che mi sono arrivati in privato sono contrastanti al riguardo. Potrebbe essere terribile come sembra: una divisione ridondante che svanisce nel retrobottega degli Studios più felici al mondo. Oppure la chiusura di Marvel Entertainment era l’unico modo per liberarsi di Ike, visto il suo contratto. Ho sentito voci più ottimistiche sul fatto che il presidente della Marvel Dan Buckley sarà alle dirette dipendenze di Kevin Feige, e questa è la cosa migliore che possa accadere.»
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