
L’ex editor-in-chief di Marvel Comics Joe Quesada ha firmato un accordo in esclusiva con Amazon Studios per lo sviluppo di adattamenti audiovisivi basati sulle proprie creazioni a fumetti.
Nello specifico, l’accordo prevede che Amazon abbia una prelazione (un “first look deal”, come viene chiamato in gergo) sulle property di Joe Quesada, che in caso di adattamento in film e serie tv si occuperebbe anche della supervisione. Gli adattamenti riguarderanno opere sia già esistenti dell’autore che di futura realizzazione.
«Joe è stato una forza creativa singolare e influente che ha guidato alcune delle narrazioni più iconiche oggi esistenti» ha dichiarato Nick Pepper degli Amazon Studios. «L’opportunità di portare la sua esperienza e la sua visione negli Amazon Studios ha aperto molte porte, e non vediamo l’ora di vedere che cosa ne nascerà.»
Da parte, sua Joe Quesada ha espresso grande entusiamo per l’accordo con Amazon Studios: «Appena Nick Pepper, Matt King e il loro team mi hanno contattato, è stato chiaro che parlavamo la stessa lingua e condividevamo gli stessi obiettivi creativi».
Dopo una carriera da disegnatore su serie come Batman: Sword of Azrael e X-Factor e da autore unico per un super eroe di sua creazione di nome Ash, Joe Quesada era entrato in Marvel Comics nel 1998 – insieme all’amico e inchiostratore Jimmy Palmiotti – come editor della linea editoriale Marvel Knights, con la quale aveva rilanciato personaggi come Daredevil, Punisher e Pantera Nera.
Il successo era stato tale da portare alla promozione di Joe Quesada al ruolo di editor-in-chief della casa editrice, di cui poi è diventato chief creative officer nel 2011 e infine vice presidente esecutivo e direttore artistico nel 2019. La sua esperienza in Marvel Comics si era poi chiusa nel giugno del 2022.
Leggi anche:
- Disney sta chiudendo Marvel Entertainment?
- Joe Quesada a ruota libera sul suo periodo in Marvel
- Marvel ha annunciato il nuovo fumetto di Jonathan Hickman
Entra nel canale Telegram di Fumettologica, clicca qui. O seguici su Instagram, Facebook e Twitter.