Il sorprendente fumetto horror postapocalittico di Topolino

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La copertina di “Topolino” 3510, illustrata da Corrado Mastantuono, che presenta il primo episodio de “Gli evaporati”

Si parla spesso di paletti che condizionano la scrittura delle storie Disney, cose che i personaggi possono e non possono fare, direttive che gli sceneggiatori devono tenere in considerazione per scrivere qualcosa che rispetti le linee guida della casa madre. I buoni autori riescono a creare ottimi racconti dentro questi confini, a volte spingendosi proprio al limite, come a testarne l’elasticità. Bruno Enna, con Gli evaporati, ha dato una lezione a tutti in questo campo, scrivendo un horror postapocalittico su Topolino

Per fare una storia di questo genere senza poter far morire i personaggi – perché Disney non lo consente – e senza nemmeno poter usare apocalissi nucleari, zombi o epidemie di funghi assassini, Enna ha utilizzato un elemento classico degli horror come la nebbia.

Sulla Topolinia di un futuro prossimo all’improvviso ha iniziato a stendersi una foschia che fa scomparire nel nulla chiunque tocchi. Non si sa come questo possa accadere, da dove venga il fenomeno o dove finiscono gli “evaporati” (che siano spariti per sempre non viene quasi preso in considerazione: siamo pur sempre in casa Disney). Fatto sta che la popolazione della città è stata decimata in una sera, mentre, come fenomeno collaterale della nebbia, i motori, le comunicazioni e tutti i dispositivi tecnologici smettevano di funzionare.

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Possono così essere messe in scena situazioni archetipiche come l’amico del protagonista che rimane indietro per permettergli di salvarsi, oppure la vittima dei cattivi sacrificata abbandonandola al di fuori del rifugio. La capacità dello sceneggiatore è dare a queste tragedie la stessa carica emotiva che avrebbero in un’opera VM 14, senza però spargere una sola goccia di sangue.

Ma forse ancora più incredibile – pensando alle pagine su cui è pubblicata Gli evaporati – è l’ambientazione, a cui contribuiscono gli ottimi disegni di Davide Cesarello. La Topolinia del futuro prossimo è un mondo in cui la civiltà è collassata. I sopravvissuti vivono in piccole comunità autonome, prive di elettricità e nate dove è più semplice proteggersi dalla nebbia, come in cima a una collina o nel caveau di una banca. 

Veicoli, edifici, oggetti sono costruiti con rottami, come ci si aspetterebbe in un tale medioevo di spazzatura. I vestiti sono altrettanto raffazzonati, un chiaro omaggio a Mad Max, Fallout e simili. Basta vedere gli occhiali da ingegnere steampunk che indossa Orazio, le mise di Gambadilegno e dei suoi uomini, perfetti cattivi per un Ken il guerriero con animali antropomorfi, o i costumi di Tip e Tap, quasi insensati nel loro essere così buffi in un mondo tanto devastato.

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La trama è altrettanto debitrice dei classici del genere, e vede protagonista Minni che non si rassegna al fatto che, insieme a tutti gli altri, sia scomparso anche Topolino. I cinque episodi sono dedicati alla sua ricerca e al tempo stesso all’esplorazione di quel piccolo nuovo mondo allucinante. Enna e Cesarello ci hanno preso gusto nell’inventare comunità di predoni e piccole nuove civiltà autosufficienti, originali e affascinanti, rimanendo sempre all’interno delle linee guida Disney. 

In scena c’è il classico cast “dei topi”, e gli autori sono riusciti a ritagliare a ciascuno il proprio spazio in linea con i rispettivi caratteri, regalandoci anche qualche sorpresa con un paio di caratterizzazioni originali e azzeccate. Un esempio su tutti è quello dell’ispettore Manetta, che esce dalla sua bidimensionale stupidità canonica per essere protagonista di un vero dramma etico.

Se si deve trovare un difetto a Gli evaporati è che si tratta di una storia monca. Cinque episodi, pubblicati nei numeri di marzo 2023 del settimanale, che costruiscono l’ambientazione e costituiscono un primo ciclo del racconto, con la promessa esplicita di una “seconda stagione” in cui svelare qualcosa in più ed esplorare il nuovo mondo di Topolino.

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Al termine del quinto episodio, i lettori e i personaggi sembrano essere così solo alla prima tappa di un percorso molto lungo. Hanno scoperto cosa ha causato la nebbia, ma rimangono ancora molti misteri da svelare: bisogna a trovare la soluzione per “riportare indietro” chi è scomparso, e incombe il minaccioso nuovo piano di un nemico ritrovato, intenzionato ad approfittare del caos per i suoi desideri di potere.

Gli evaporati (su Topolino 3510-3514)
di Bruno Enna e Davide Cesarello
Panini Comics, marzo 2023

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