ATTENZIONE: QUESTO ARTICOLO CONTIENE SPOILER PER THE AMAZING SPIDER-MAN 22

Con Amazing Spider-Man 22 entriamo nel vivo della trama che tiene banco del primo numero del riavvio, gestito dal team creativo di Zeb Wells e John Romita Jr.
Nel numero precedente, gli autori avevano riportato sulle scene un vecchio nemico di Spider-Man, che ora si fa chiamare Scribble Man. Un anno prima, il matematico folle Benjamin Rabin era riuscito a fuggire dalla sua prigione e aveva marchiato Spider-Man e Mary Jane con un glifo magico, catapultandoli in una New York distrutta, su cui svettava un gigantesco serpente alato.
Cosa succede nell’albo
Nel presente, Norman Osborn si prepara a entrare in azione con la sua nuova tuta da Gold Goblin, per combattere Scribble Man. In un lungo flashback ambientato un anno fa, Peter e Mary Jane vengono salvati da un uomo che si rivela essere Paul – il nuovo compagno della seconda – e che spiega loro che i poteri di Scribble Man sono basati sulla simbologia Maya e i sui totem. Ogni simbolo sblocca un potere diverso, a seconda dell’ora e della posizione della luna.

Paul faceva parte del team di scienziati che aveva aiutato Rabin a svelare i misteri della “simbologia quantica”, che si basa sull’idea che la realtà tutta sia informazione e sia perciò manipolabile attraverso i simboli. Il team era riuscito a comprimere le informazioni in una forma più alta di simbologia. Con la giusta simbologia, spiega Paul, una tecnologia poteva creare la materia o raggiungere il moto perpetuo.
Modificando la tecnologia di Paul, Peter riesce a creare un portale per tornare nel proprio mondo. Vorrebbe utilizzarlo per far tornare a casa Mary Jane, ma Paul lo intima di andarsene, perché il simbolo del ragno, dopo che Spider-Man aveva sconfitto il Wayep, è l’unica cosa che impedisce a questi di completare la cerimonia e diventare il Kuhul Ajaw, il Signore della Morte Maya.
Mary Jane però spinge nel portale Peter, tagliando in due il Wayep. Paul, conscio dei danni che provoca la morte del Wayep, spinge l’altra metà nel portale. Il corpo smembrato del Wayep e Peter atterrano, nella realtà di Spider-Man, a York, in Pennsylvania. Una delle due metà esplode, provocando un enorme cratere. L’altra genera una luce bianca abbagliante.
Appunti sparsi

Non ci avevo mai fatto caso ma l’estetica Maya, tutta forme rocciose, rotondeggianti e squadrate, è perfetta per la matita di Romita Jr. E l’utilizzo della simbologia sudamericana si accompagna bene anche alla natura totemica, altrettanto simbolica, di Spider-Man. Da anni, infatti, sappiamo che i poteri dell’eroe (e di tutti i personaggi ragneschi provenienti dai vari universi) provengono dalla forza mistica denominata “Tela della Vita e del Destino”.
In inglese esiste un modo dire, “to rob Peter to pay Paul” (“derubare Pietro per pagare Paolo”), che è un po’ il nostro “dare con una mano per togliere con l’altra”.* Il nuovo compagno di Mary Jane si chiama, appunto, Paul, e la loro relazione potrebbe essere nata dal sacrificio che lei compie restando nella realtà distopica.
{*Cercando online l’ho visto tradotto anche come “spogliare Pietro per vestire Paolo”, non so però se esiste un modo di dire conosciuto, equivalente in italiano, che utilizzi i nomi dei due santi, che nella tradizione cristiana vengono festeggiati lo stesso giorno, il 29 giugno.}
Quando Rabin evoca il Wayep si scusa per non essersi riuscito a fare la barba. Come spiegavo nello scorso recap, una delle caratteristiche del rituale sacrificale per diventare il Kuhul Ajaw era che Rabin si tagliasse la barba, che teneva lontani gli spiriti maligni.
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