I 5 migliori fumetti pubblicati ad aprile 2023

I cinque migliori fumetti pubblicati nel nostro paese ad aprile 2023, selezionati e commentati dalla redazione di Fumettologica.

Nato in Iran, di Majid Bita (Canicola Edizioni)

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L’iraniano Majid Bita vive a Bologna da esiliato. Ha 38 anni e ha da poco conseguito un diploma in Linguaggi del Fumetto all’Università di Bologna. Ad aprile ha poi esordito nel mondo del fumetto con una raccolta di storie in cui affronta alcuni episodi della sua vita iraniana. La distanza – sia geografica che linguistica – l’ha aiutato nel focalizzare i suoi ricordi, fondendoli in tavole in cui le immagini e le parole hanno trovato un loro equilibrio.

Immergersi nel flusso narrativo di Majid è difficile: non per la complessità di quello che narra o per la maniera, ma per il tono quasi onirico, eppure illuminato da una certa immediatezza che lascia senza fiato il lettore. Le prime pagine di Nato in Iran, ambientate nel 1992, quando Majid era poco più che un bambino, hanno qualcosa di perturbante. Quasi come una paralisi ipnagogica. 

Il tratto di Majid è sospeso tra il claustrofobico nero di Andrea Bruno e la ricostruzione naïf di David B., ma conserva una sua precisa identità, e nelle deformazioni anatomiche e nel tratteggio nervoso sembrano affiorare le lezioni dei fregi persiani di Persepolis. In Nato in Iran è possibile toccare con mano l’urgenza di una scrittura biografica che trascende l’individualità per farsi un apologo sulla necessità della libertà, sul rischio di essere semplicemente se stessi in una terra da troppo tempo sottomessa al giogo della dittatura.

Un esordio tardivo ma prezioso, che in un momento importante come questo per l’Iran diventa una testimonianza fondamentale da parte di un uomo intrappolato tra la nostalgia e la speranza.

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