Zerocalcare riceverà il Premio Antonio Feltrinelli alla presenza di Mattarella

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Il fumettista Zerocalcare, autore di graphic novel come La profezia dell’armadilloUn polpo alla golaKobane Calling e il più recente No Sleep Till Shengal, è tra i vincitori dei Premi Antonio Feltrinelli 2023.

I riconoscimenti sono assegnati sin dal 1950 dall’Accademia Nazionale dei Lincei, una delle istituzioni scientifiche più antiche d’Europa, a personalità che si sono distinte in campo scientifico o umanistico in ambito nazionale e internazionale.

I Premi Antonio Feltrinelli, che prevedono inoltre una borsa in denaro, saranno consegnati il 23 giugno, durante una cerimonia a Roma, presso l’Accademia Nazionale dei Lincei, che vedrà tra l’altro la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

È la prima volta che nell’ambito dei Premi Antonio Feltrinelli viene premiato un fumettista. Per l’occasione, all’interno della categoria Premi per le arti, che in questa edizione comprende riconoscimenti per la “scultura”, la “composizione musicale” e la “regia”, è stato aggiunto un riconoscimento per il “graphic novel”.

Zerocalcare, che riceverà una borsa di 65 mila euro, è stato premiato per essersi «affermato quale interprete assoluto dell’immaginario disegnato, raggiungendo una popolarità considerevole e registrando un rilevante impatto sul mercato dei consumi culturali. Nato nei territori espressivi del web, dove ha avuto inizio la sua esperienza artistica e professionale, Rech ha conquistato rapidamente il centro della scena editoriale grazie a opere che hanno ottenuto il riconoscimento della critica e il consenso dei lettori. L’impronta multimediale di questo autore si rende leggibile anche nell’adattamento per il cinema del libro La profezia dell’armadillo e nelle varie collaborazioni televisive, in ultimo con le serie animate Strappare lungo i bordi e Questo mondo non mi renderà cattivo. Votato a uno stile grafico assai sintetico e dinamico, che recupera in una chiave rinnovata la centralità narrativa del codice antropomorfo, Rech si muove in una dimensione del racconto fortemente contaminata dalla rielaborazione dei più noti generi letterari così come da uno sguardo attento alla trasformazione dei linguaggi e alla relazione tra media e società. La sua poetica è caratterizzata da una costante attenzione all’attualità e dalla tensione morale di uno sguardo puntato sulle forme della disuguaglianza sociale, del disagio generazionale, dei conflitti di culture».

Gli altri premiati per le arti sono: gli artisti Anselm Kiefer e Giuseppe Penone, il regista e scenografo Pierluigi Pizzi, il giurista tedesco Reinhard Zimmermann, l’archeologo tedesco Wolf-Dieter Heilmeyer e il compositore Fabio Vacchi.

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