“Flashpoint”, il fumetto su cui è basato il film “The Flash”

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Il film The Flash è basato principalmente sulla miniserie a fumetti intitolata Flashpoint, pubblicata da DC Comics nel 2011 e realizzata dallo sceneggiatore Geoff Johns e dal disegnatore Andy Kubert. Con la sua trama incentrata sui viaggi nel tempo, Flashpoint ebbe un impatto notevole sull’universo narrativo della casa editrice, facendo da motore per la nascita di una nuova continuity, così come era avvenuto già nel 1985 con Crisi sulle Terre infinite.

«Volevo realizzare una storia che riguardasse l’intero universo DC, ma che avesse Flash al centro di tutto» dichiarò Geoff Johns al momento dell’uscita di Flashpoint. «Per me questa è la storia definitiva di Flash. La linea temporale è stata alterata, è il come e il perché caratterizzano la storia. Flashpoint è un modo per dimostrare perché Flash è un personaggio importante. È importante che Flash sia all’altezza della situazione.»

La trama dell’evento era infatti incentrata sul personaggio di Flash, alias Barry Allen, che era stato creato nel 1956 da Robert Kanigher e Carmine Infantino ed era morto nella già citata Crisi sulle Terre infinite, prima di essere riportato in vita dallo stesso Johns (insieme al disegnatore Ethan Van Sciver) nella miniserie Flash Rebirth del 2009.

Flashpoint iniziava proprio con Barry Allen che si risvegliava per ritrovarsi in un mondo alternativo dove sua madre Nora era ancora viva, Cyborg aveva preso il posto di Superman come eroe principale della Terra (mentre non c’era nessuna traccia dell’uomo d’acciaio) e una guerra tra Amazzoni e Atlantidei aveva lasciato l’Europa in macerie.

Ma il più grande cambiamento di quel mondo alternativo era forse rappresentato da Batman: sotto la maschera dell’uomo pipistrello si nascondeva infatti il dottor Thomas Wayne, diventato un eroe dopo essere sopravvissuto insieme a sua moglie al tentativo di rapina in Crime Alley e aver al contrario assistito all’omicidio di loro figlio Bruce.

Appena risvegliatosi in quel mondo, Barry Allen si accorse di non essere più in possesso della super velocità, ma di essere allo stesso tempo l’unico in grado di ricordare la propria linea temporale di origine. Con l’aiuto di Batman, Barry riuscì a recuperare presto i propri super poteri, con l’intenzione di rivelare chi o che cosa ci fosse dietro a quella situazione.

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Alla fine, Flash scoprì però di essere lui stesso il responsabile, avendo viaggiato all’indietro nel tempo per salvare sua madre da Eobard Thawne, noto anche come Professor Zoom o Anti-Flash, uno scienziato proveniente dal futuro e dotato degli stessi poteri di Barry. Salvando sua madre dalla morte e cambiando il passato, Flash aveva creato una realtà parallela (un po’ come fatto da Biff Tanne in Ritorno al futuro – Parte II dopo essere entrato in possesso dell’Almanacco sportivo, insomma).

A quel punto, Barry decise di rinunciare a sua madre e di tornare di nuovo nel passato per impedire a se stesso di intervenire. Così facendo, l’eroe causò però una fusione dell’universo DC con quello delle linee Vertigo (l’etichetta sotto la quale venivano pubblicati fumetti come Sandman, Preacher e Hellblazer) e Wildstorm (con gli eroi creati anni prima da Jim Lee, tra i quali i Wildcats e Authority), portando all’origine di una nuova continuity e al rilancio editoriale intitolato The New 52.

Gli effetti e le conseguenze di Flashpoint hanno avuto lunga gittata, anche oltre la conclusione del rilancio The New 52. Più di recente, infatti, nella serie Doomsday Clock, si è scoperto che in realtà il vero responsabile dietro tutti questi avvenimenti – comprese le azioni di Flash – è stato il Dottor Manhattan, uno dei protagonisti del Watchmen di Alan Moore e David Gibbons. Il Batman/Thomas Wayne si è inoltre rivisto in altre storie a fumetti (fra cui la miniserie Flashpoint Beyond del 2022, che lo ha visto protagonista).

Sulla trama di Flashpoint è stato inoltre basato il film animato Justice League: The Flashpoint Paradox, uscito nel 2014 per il mercato dell’home video, e anche la serie tv The Flash ha adattato la storia tra la fine della seconda stagione e l’inizio della terza. In quest’ultimo caso, Barry Allen viaggiava allo stesso modo indietro nel tempo per salvare sua madre, ma i cambiamenti che provocava erano molto più leggeri rispetto alla versione a fumetti.

In base alle anticipazioni, sembra che la trama di Flashpoint abbia influenzato molto anche quella del film The Flash, in cui Barry Allen (interpretato da Ezra Miller) viaggerà all’indietro nel tempo per prevenire la morte di sua madre, provocando disastri nello spazio tempo (come visto nei trailer, avremo così due Flash, oltre che due Batman). Non a caso, in origine, il film avrebbe dovuto intitolarsi proprio Flashpoint (e Jeffrey Dean Morgan avrebbe dovuto riprendere il ruolo di Thomas Wayne, interpretato già in Batman v Superman: Dawn of Justice).

Flashpoit si può recuperare in volume nell’edizione di Panini Comics nella collana DC Eventi.

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