Il primo fumetto di DSTLRY

the devil's cut DSTLRY
La copertina di “The Devil’s Cut” illustrata da Jock

Il 30 agosto, con l’albo antologico The Devil’s Cut, farà il suo debutto nel mercato del fumetto statunitense DSTLRY (da pronunciare “distillery”, ovvero “distilleria”), una nuova casa editrice i cui autori sono anche soci e partecipano alla divisione degli utili dell’azienda, oltre a ricevere i diritti derivanti dai personaggi e dalle opere di loro creazione.

DSTLRY, la cui nascita era stata annunciata lo scorso aprile, è fondata da David Steinberger e Chip Mosher: il primo è stato tra i fondatori e a lungo amministratore delegato di ComiXology, l’app per la distribuzione di fumetti in formato digitale oggi di proprietà di Amazon; il secondo ha invece co-creato e diretto ComiXology Originals, la linea di fumetti inediti della azienda.

Tra gli autori fondatori di DSTLRY figura anche l’italiana Mirka Andolfo, al fianco di altri importanti nomi dell’attuale panorama fumettistico statunitense come Brian Azzarello, Marc Bernardin, Elsa Charretier, Becky Cloonan, Lee Garbett, Jock, Joëlle Jones, Tula Lotay, Jamie McKelvie, Junko Mizuno, Stephanie Phillips, Scott Snyder, James Tynion IV e Ram V. A loro si aggiunge anche l’editor Will Dennis, tra i principali responsabili della linea Vertigo di DC Comics negli anni Duemila.

The Devil’s Cut sarà un po’ il biglietto da visita di DSTLRY: un antologico di 88 pagine, dal formato più grande rispetto ai classici comic book, stampato su carta di pregio, che presenta undici storie brevi realizzate dai vari fondatori e diversi altri autori che partecipano al progetto:

  • Spectregraph, di James Tynion IV, Christian Ward, Aditya Bidikar
  • Shepherd, di Marc Bernardin, Ariela Kristantina, Lee Loughridge, Bernardo Brice
  • 8 Rules to Make It Out in One Piece, di Elsa Charretier, PK Colinet, Nick Filardi, Clayton Cowles
  • What’s Mine is Hearse, di Stephanie Phillips, Joëlle Jones, Lucas Gattoni
  • A Blessed Day, di Mirka Andolfo, Fabio Amelia, Arancia Studio, Steve Orlando
  • The Stowaway, di Jock
  • Deleted Scene, #2, di Brian Azzarello, Eduardo Risso, Jared K. Fletcher
  • White Boat, di Scott Snyder, Francesco Francavilla, Andworld Design, Tyler Jennes
  • What Happens Next…, di Jamie McKelvie e Aditya Bidikar
  • Waiting to Die, di Ram V, Lee Garbett, Lee Loughridge, Aditya Bidikar
  • What Blighted Flame Burns in Thee?, di Becky Cloonan, Tula Lotay, Richard Starkings

Di seguito una selezione di immagini diffuse in anteprima:

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La copertina estesa dell’edizione regular “The Devil’s Cut” illustrata da Jock
La copertina estesa dell’edizione variant illustrata da Francesco Francavilla
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La copertina estesa dell’edizione variant illustrata da Becky Cloonan
La copertina estesa dell’edizione variant illustrata da Tula Lotay
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La copertina estesa dell’edizione variant illustrata da Joëlle Jones
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La copertina estesa dell’edizione variant illustrata da Mirka Andolfo
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Immagine da “Spectregraph“, di James Tynion IV, Christian Ward, Aditya Bidikar
Immagine da “Shepherd”, di Marc Bernardin, Ariela Kristantina, Lee Loughridge, Bernardo Brice

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Immagine da “8 Rules to Make It Out in One Piece“, di Elsa Charretier, PK Colinet, Nick Filardi, Clayton Cowles
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Immagine da “What’s Mine is Hearse“, di Stephanie Phillips, Joëlle Jones, Lucas Gattoni
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Immagine da “A Blessed Day”, di Mirka Andolfo, Fabio Amelia, Arancia Studio, Steve Orlando

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Immagine da “The Stowaway“, di Jock
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Immagine da “Deleted Scene, #2”, di Brian Azzarello, Eduardo Risso, Jared K. Fletcher

Immagine da “White Boat”, di Scott Snyder, Francesco Francavilla, Andworld Design, Tyler Jennes

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Immagine da “What Happens Next…”, di Jamie McKelvie e Aditya Bidikar

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Immagine da “Waiting to Die” by Ram V, Lee Garbett, Lee Loughridge, Aditya Bidikar

Immagine da “What Blighted Flame Burns in Thee?”, di Becky Cloonan, Tula Lotay, Richard Starkings

«L’obiettivo principale è quello di creare un futuro più sostenibile ed equo per gli autori» aveva dichiarato lo scorso aprile Chip Mosher, che della casa editrice è anche il direttore creativo. «Questo è il nostro macro-obiettivo: dare benefici agli autori e, di conseguenza, a lettori e rivenditori.»

La nuova casa editrice ha inoltre coinvolto la filiale statunitense di Kodansha e il gruppo francese Delcourt come investitori, insieme al dirigente con un passato nel settore dei videogiochi John Schappert, allo stratega tecnologico Mike Vorhaus e al produttore Lorenzo di Bonaventura.

DSTLRY inoltre produrrà fumetti stampati in formato oversize e oggetti da collezione, tra cui action figure in vinile e poster. L’editore offrirà i propri fumetti anche in formato digitale, ma con una particolarità: solo per un periodo limitato e, una volta chiusa la finestra di vendita, le copie digitali saranno disponibili in un apposito mercato virtuale per collezionisti, in cui venditore stabilirà il prezzo (e una parte della rivendita andrà agli autori).

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