
Il 14 luglio in Giappone è uscito il nuovo – e forse ultimo – film animato di Hayao Miyazaki, intitolato Kimitachi wa Dō Ikiru ka, tradotto in inglese in How do you live?, ovvero “Come vivete?”. Per questa sua nuova uscita, lo Studio Ghibli ha optato per una scelta piuttosto singolare, decidendo di distribuire il film nelle sale senza alcun tipo di promozione.
In netta controtendenza con il sovraccarico di informazioni dell’era in cui viviamo, non sono stati presentati trailer, e persino la trama è rimasta del tutto ignota fino all’uscita del film. Inizialmente si pensava che il film potesse essere basato su un omonimo romanzo del 1937 dello scrittore Genzaburo Yoshino, ma, come preannunciato alcune settimane fa dallo stesso Studio Ghibli per bocca del produttore Toshio Suzuki, alla fine il film ne ha ripreso solo il titolo.
La BBC ha descritto il film come «un racconto di formazione in cui un ragazzino deve superare il proprio egoismo e imparare a vivere per gli altri». Kimitachi wa Dō Ikiru ka è infatti ambientato nel corso della Seconda guerra mondiale e ha per protagonista un ragazzo di nome Mahito. Sua madre è morta in un incendio, mentre suo padre lavora in una fabbrica di aeroplani da guerra (con una piccola nota autobiografica, visto che il padre di Hayao Miyazaki, ingegnere, dirigeva una fabbrica costruttrice di aerei, e questi ultimi, insieme al volo, sono diventati un elemento chiave della poetica del regista).
All’inizio del film, Mahito si trasferisce in una casa di campagna con suo padre, che intanto si è risposato con la sorella della sua defunta moglie. Anche questo è un elemento autobiografico, dato che la famiglia di Hayao Miyazaki fu costretta a trasferirsi in campagna durante la guerra.
Una volta nella nuova casa, Mahito inizia a esplorare la campagna circostante, finché non si imbatte in una torre nei pressi della quale incontra un airone parlante (quello presente nella locandina del film) che gli dice che sua madre è ancora viva ed è tenuta prigioniera in quell’edificio misterioso. A quel punto, Netsuko – la sua matrigna – entra nella torre, senza più uscirne, e il ragazzo decide di seguirla, finendo in un mondo fantastico.
Per il momento, non si sa ancora quando Kimitachi wa Dō Ikiru ka sarà distribuito in Italia e nemmeno con quale titolo. Proprio nel giorno della sua uscita in Giappone, il distributore americano Gkids ha annunciato invece che lo presenterà negli Stati Uniti più avanti nel corso del 2023 con il titolo The Boy and the Heron (ovvero “Il ragazzo e l’airone”).
Nemmeno sul fatto che Kimitachi wa Dō Ikiru ka possa davvero essere l’ultimo film di Hayao Miyazaki ci sono certezze assolute, visto che il regista di La città incantata e Il mio vicino Totoro già una volta aveva annunciato che sarebbe andato in pensione – ovvero nel 2013, dopo l’uscita di Si alza il vento – per poi tornare invece a lavorare poco tempo dopo.
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