Come cambia Daredevil alla fine del ciclo di Chip Zdarsky e Marco Checchetto

ATTENZIONE: QUESTO ARTICOLO CONTIENE SPOILER

daredevil zdarsky fine fumetto marvel

Negli scorsi giorni negli Stati Uniti Marvel Comics ha pubblicato il numero 14 di Daredevil, albo che contiene la fine del ciclo del personaggio sceneggiato da Chip Zdarsky e disegnato dall’italiano Marco Checchetto, iniziato nell’aprile del 2019.

Nel numero 13, dopo la conclusione della battaglia fra i clan ninja rivali della Mano e del Pugno con la sconfitta del secondo (per saperne di più potete cliccare qui), Daredevil ha rinunciato alla propria vita per recarsi all’inferno e liberare dalla Bestia le anime di Foggy Nelson, Stick e altri, con indosso un inedito costume bianco. L’albo si concludeva con i prigionieri di nuovo liberi sulla Terra, mentre Matt Murdock restava intrappolato all’Inferno, dopo la sconfitta del demone guida della Mano e della sua malvagia sorella (chiamata in originale “The Wild”, ovvero “la Selvaggia”).

Il numero 14 di Daredevil si svolge invece 6 mesi dopo la fine dell’albo precedente e tira le somme di tutte le trame portate avanti in questi anni da Chip Zdarsky e Marco Checchetto. Nella storia, scopriamo innanzitutto che Foggy ha aperto un nuovo studio legale insieme alla detective (ed ex di Matt) Dakota North. È lui stesso a scoprire – per bocca di Mr. Fantastic dei Fantastici Quattro – che la comunità supereroica di New York ha perdonato Daredevil per quanto fatto negli ultimi anni da leader del Pugno.

Elektra, intanto, continua a interpretare il ruolo di Daredevil, da lei assunto su Daredevil 25 del 2020, in un periodo in cui Matt era in prigione. La donna – diventata la nuova protettrice di Hell’s Kitchen – ha un confronto con Butch Pharris, il figlio di Kingpin, che ha cambiato nel frattempo il proprio cognome in Fisk ed è intenzionato a diventare un boss criminale.

Vagando per il quartiere, Elektra avvista all’improvviso un non vedente che di spalle assomiglia molto a Matt. Lo segue in una chiesa e scopre che si tratta proprio di lui, rinato chissà come nelle vesti di un prete, senza ricordi della sua vita precedente (anche se in qualche modo sembra vagamente riconoscere la sua ex amante).

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Matt si professa felice, ma, appena uscito dalla chiesa, individua con il proprio senso radar un violento pestaggio in corso in un vicolo. Di istinto, l’uomo impugna il bastone da passeggio come se fosse la sua vecchia arma e interviene, mentre le sue guance vengono segnate dalle lacrime e le didascalie lasciano intendere che per lui sarà difficile diventare una persona nuova.

A gestire la situazione dopo la fine del ciclo di Zdarsky e Checchetto saranno ora gli autori della nuova testata di Daredevil che esordirà negli Stati Uniti a settembre, ovvero lo sceneggiatore Saladin Ahmed e il disegnatore Aaron Kuder (qui ci sono un po’ di pagine in anteprima dal primo numero). Chip Zdarsky invece è attualmente impegnato su Batman di DC Comics, in un ciclo che il nostro Andrea Fiamma sta seguendo numero dopo numero (qui trovate tutti gli articoli).

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