5 cose dall’episodio 2 di “Loki 2”, spiegate

ATTENZIONE: QUESTO ARTICOLO CONTIENE SPOILER

loki 2 episodio 2

Come succede per le altre produzioni dei Marvel Studios, anche la stagione 2 della serie tv Loki – che ha esordito il 6 ottobre su Disney+ – presenta molti rimandi, citazioni, strizzatine d’occhio a fatti fumettistici (e non). Abbiamo così selezionato le curiosità più significative dell’episodio 2.

Zaniac

All’inizio dell’episodio 2 della stagione 2 di Loki troviamo il Cacciatore X-5 (Rafael Casal) interpretare l’attore Brad Wolfe, protagonista di un film intitolato Zaniac. Nei fumetti di Marvel Comics, Zaniac è un nemico del dio del tuono che esordì nel 1982 su Thor 319, in una storia sceneggiata da Doug Moench e disegnata da Keith Pollard.

Il suo vero alias era proprio Brad Wolfe, un attore che stava girando una scena nei panni del serial killer Zaniac presso l’università di Chicago quando fu esposto a una dose di radiazioni residue del Progetto Manhattan. L’incidente lo trasformò in un super essere dotato di super forza e della capacità di generare lame di energia dalle mani.

Allo stesso tempo, l’attore fu posseduto da un demone e impazzì, credendo di essere davvero Zaniac e iniziando ad agire come lui. In storie successive di Thor, il demone abbandonò poi Wolfe e prese possesso di un altro organismo. Chissà se anche il Brad Wolfe del Marvel Cinematic Universe subirà un’evoluzione simile alla sua controparte fumettistica, nei prossimi episodi della serie.

Un’altra piccola curiosità: la prima di Zaniac (il film) ha luogo nella Londra del 1977. In quell’anno, nella nostra realtà, uscì al cinema Una nuova speranza di George Lucas, il primo film della trilogia originale di Star Wars. Un franchise che, come Marvel, è di proprietà di The Walt Disney Company.

Loki doing Loki things

Quando cerca di catturare Brad Wolfe, Loki (Tom Hiddleston) fa ricorso alla sua classica magia, creando duplicati di se stesso e lanciando colpi magici di colore verde. A memoria, invece, non mi sembra che avesse mai utilizzato prima le proprie ombre come se fossero esseri dotati di consistenza.

In ogni caso, dopo tanto tempo Loki torna a fare il Loki, un tema su cui è in parte incentrato questo episodio, come evidente nei dialoghi del protagonista sia con con lo stesso Wolfe – che gli ricorda come sia stato responsabile di cose terribili e orribili – che con Mobius (Owen Wilson), quando parla della battaglia di New York.

«Ricordi quando ero così arrabbiato con mio padre e mio fratello che sono sceso sulla Terra e ho tenuto tutta New York in ostaggio con un esercito alieno? Ho provato a usare la Gemma della Mente su Tony Stark. Non ha funzionato e l’ho lanciato giù dall’edificio» racconta Loki a Mobius. Si tratta praticamente di tutta la trama di The Avengers, film del 2012 diretto da Joss Whedon.

Occhio alle locandine

Nella scena ambientata durante la premiere di Zaniac, appaiono un paio di poster curiosi. Uno riguarda un film con protagonista Kingo (Kumail Nunjiani) degli Eterni. Come scoperto nel film a loro dedicato, questo personaggio ha creato una lunga dinastia di attori, che in realtà sono sempre e solo lui, dato che è immortale. Considerando che la scena è ambientata negli anni Settanta, dovrebbe trattarsi del “padre” dell’attuale Kingo.

Un altro poster interessante è invece quello del film Phone Ranger. Questo è infatti il nome di personaggio di serie Z dell’universo Marvel, che esordì nel 1985 su Marvel Age Annual 1, in una storia di Kurt Busiek e James Fry. Si trattava in realtà di A.G. Bell, un riparatore di telefoni (!) che fu mandato a ripararne uno che fungeva in realtà da prigione per una piccola razza di alieni noti come Seltas (!!).

I Seltas se ne erano andati il giorno prima, liberati dalla rottura del telefono, ma Bell trovò la loro tecnologia dei Selta nel dispositivo e la replicò (!!!), scoprendo di poterla usare per accedere a qualsiasi apparecchio di comunicazione e diventando così il supereroe Phone Ranger (!!!!). Durante l’evento Civil War del 2006 tornò poi brevemente in scena, finendo arrestato per non essersi voluto registare presso il Governo degli Stati Uniti.

L’aggeggio di Sylvie

L’aggeggio – non saprei come meglio definirlo – che Sylvie tiene fra le mani alla fine dell’episodio 2 della stagione 2 di Loki è un particolare TemPad utilizzato da Colui Che Rimane, che la ragazza gli ha sottratto dopo averlo ucciso. Il fatto che lei lo tiri fuori e lo contempli dopo che Dox e i suoi Minutemen hanno eliminato tutte le ramificazioni create dalla morte della variante di Kang fa pensare che nei prossimi episodi questo strumento – con più funzioni rispetto a un TemPad normale – avrà un ruolo importarte.

Breaking Brad

Immagino che la citazione del titolo dell’episodio 2 della stagione 2 di Loki l’abbiate riconosciuta tutti, ma per quei pochi che invece no (vergogna!): si tratta di un gioco di parole con Breaking Bad, una delle serie tv più importanti di tutti i tempi, andata in onda sulla AMC fra il 2008 e il 2013. Il protagonista era Walter White (Bryan Cranston), un professore di chimica che per recuperare i soldi per curare un cancro ai polmoni iniziava a cucinare metanfetamina in compagnia di un piccolo spacciatore di nome Jesse Pinkman (Aaron Paul).

Insomma, una trama che non c’entra nulla con quella dell’episodio di Loki. E il Brad dell’episodio fa un po’ il cattivo, ma nemmeno tanto. Il riferimento invece potrebbe essere a Loki, che a un certo punto gioca a tornare cattivo, torturando proprio Brad per farsi rivelare dove si trovi Sylvie.

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