4 cose dall’episodio 6 di “Loki 2”, spiegate

ATTENZIONE: QUESTO ARTICOLO CONTIENE SPOILER

loki 2 episodio 6

Come succede per le altre produzioni dei Marvel Studios, anche la stagione 2 della serie tv Loki – che ha esordito il 6 ottobre su Disney+ – presenta molti rimandi, citazioni, strizzatine d’occhio a fatti fumettistici (e non). Abbiamo così selezionato le curiosità più significative dell’episodio 6 (nonché ultimo).

Il sacrificio di Loki

Nell’episodio 6 della stagione 2 di Loki, il protagonista (interpretato da Tom Hiddleston) realizza i propri “gloriosi propositi”, quelli da lui proclamati fin dalla sua prima apparizione in Thor del 2011. Okay, non proprio quelli, visto che non si tratta del trono di Asgard. Ma un trono c’è comunque: quello di Colui Che Rimane (Jonathan Majors), posto alla fine del tempo. Anche il nuovo elmetto cornuto di Loki sembra riprendere i colori della variante di Kang.

A proposito di Thor, prima di distruggere il Telaio Temporale, Loki cita una battuta di quel film, quando dice che lo fa «per voi! Per tutti noi!». In quel caso, il dio degli inganni la pronunciava dopo non essere riuscito a distruggere Jotunheim (uno dei nove regni) per cercare di attirare l’attenzione di suo padre Odino e alimentare i propri scopi egoistici, prima di essere fermato da Thor. Il richiamo a quelle parole è quindi un modo per chiudere un cerchio e sottolineare quanto sia cambiato nel frattempo Loki.

L’albero del mondo

Parlando di nove regni, una volta che Loki afferra tutte le ramificazioni del multiverso, questo assume la forma di un albero. Si tratta di Yggdrasil, l’albero del mondo, già citato più volte nel Marvel Cinematic Universe (fin da Captain America – Il primo Vendicatore del 2011) e presente anche nei fumetti di Marvel Comics, ma che proviene dalla mitologia norrena.

Yggdrasil è un enorme albero – forse un frassino, un tasso o una quercia – che tiene insieme i nove regni delle leggende del nord con i propri rami, sostenendo l’intera volta celeste mentre le sue radici affondano nei regni infernali. E anche per quest’ultima puntata di Loki la lezione di mitologia spicciola l’abbiamo portata a casa.

Universo 616

Nel finale dell’episodio 6 della stagione 2 di Loki, in un dialogo con la Cacciatrice B-15 (Wunmi Mosaku), Mobius (Owen Wilson) cita una variante di Colui Che Rimane che ha creato un putiferio nella dimensione 616, ma che è stato poi fermato. È un riferimento al Kang visto in Ant-Man & The Wasp: Quantumania uscito proprio all’inizio di quest’anno.

Così come in Spider-Man: No Way Home e in Doctor Strange nel Multiverso della follia, il Marvel Cinematic Universe viene nuovamente identificato con il numero 616. Questo è però anche il numero della Terra su cui ha luogo la continuity dei fumetti Marvel, ed è ancora un mistero come mai le due cose coincidano (secondo alcuni, infatti, l’MCU avrebbe dovuto essere identificato come Terra-199999, essendo alternativo all’universo fumettistico).

Fun Fact: a creare la dicitura Terra-616 fu lo sceneggiatore Alan Moore negli anni Ottanta, all’interno del suo ciclo di storie del personaggio di Capitan Bretagna per Marvel UK, la divisione britannica di Marvel Comics. Secondo alcune fonti, il numero 616 fu scelto per richiamare il mese e l’anno di uscita di Fantastic Four 1, l’albo che diede origine all’universo Marvel.

Nel vuoto

Il finale dell’episodio ci offre una carrellata su quello che è il destino di tutti i principali protagonisti della serie. Tra questi, anche Ravonna Renslayer (Gugu Mbatha-Raw), che finisce nel Vuoto, quella zona fuori dal tempo e dallo spazio che era stata presentata nell’episodio 5 della prima stagione di Loki. Davanti a lei si presenta l’entità nota come Alioth, di cui all’epoca avevamo scritto qui.

Il fato del personaggio però non è chiaro, perché a un certo punto, prima che possa essere divorata, si intravede un’insegna della TVA con la scritta “Per tutti i tempi sempre”, che alcuni episodi fa abbiamo scoperto essere stata coniata da lei stessa insieme a Colui Che Rimane. È forse un segno che quest’ultimo non la ha abbandonata?

Oltretutto, nei pressi del luogo in cui Renslayer si risveglia c’è una piramide. Come sappiamo, nel Vuoto è presente di tutto – ma davvero di tutto – e magari gli autori della serie tv hanno scelto proprio quella per indicare che la donna sarà in qualche modo legata a Rama-Tut, la variante di Kang diventata faraone nell’antico Egitto.

Leggi le curiosità su tutti gli altri episodi della stagione 2 di Loki

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