“The Marvels” è un film raffazzonato ma divertente

the marvels film marvel

Il 2023 è stato un anno particolarmente difficile per i Marvel Studios, forse il peggiore della loro storia. Tra flop al botteghino e insuccessi di critica, sono stati in tanti – spettatori e giornalisti – a pensare che il giocattolone di Kevin Feige potesse essersi rotto in modo definitivo. Fino a qualche giorno fa c’era però in vista un’ultima speranza chiamata The Marvels.

Una speranza però quasi vana, visto che il film sembrava convincere poco quasi chiunque, tanto da essere stato rimandato più volte per essere sottoposto a rimaneggiamenti, con il risultato che le prevendite sono state le peggiori di sempre per un film Marvel. E la qualità, invece? Com’è alla fine il film diretto dalla giovane Nia DaCosta? La risposta breve è: così così. Quella lunga la trovate di seguito.

The Marvels è il seguito di Captain Marvel del 2019. Al centro delle vicende c’è sempre Carol Danvers (interpretata da Brie Larson), ma questa volta è accompagnata da due super eroine che hanno esordito negli anni scorsi in serie tv dei Marvel Studios: Monica Rambeau (Teyonah Parris) e Kamala Khan/Ms. Marvel (Iman Vellani). Fin dall’inizio del film le tre si ritrovano legate a causa dei loro poteri legati alla luce, scambiandosi di posto ogni volta che li utilizzano.

La colpa di tutto questo è della nuova leader degli alieni Kree, Dar-Benn (Zawe Ashton), che sta usando un bracciale identico a quello di Ms. Marvel per distruggere alcuni pianeti nel tentativo di salvare l’ecosistema del suo pianeta madre, Hala, anni fa devastato da Captain Marvel. Le tre eroine troveranno ovviamente il modo di interagire fra loro e di opporsi alla cattiva, non senza qualche difficoltà da superare durante il percorso.

the marvels film marvel

Le riscritture e i reshoot di The Marvels sono evidenti e si fanno sentire nella mancanza di una vera coerenza strutturale e narrativa del film, offrendoci soprattutto una parte centrale – quella con meno azione – più raffazzonata, composta da scene che variano di scenari e registri in modo apparentemente casuale. A tratti poi la trama gira un po’ a vuoto, tra gag che non funzionano del tutto, situazioni al limite del grottesco (come nella scena ambientata sul pianeta Aladna, con un momento musical da dimenticare) e spiegazioni scientifiche che suonano troppo come supercazzole.

Anche la nuova cattiva Dar-Benn non appare memorabile. La sua è una caratterizzazione piuttosto piatta, simile a quella di tanti altri personaggi visti in questi primi 15 anni di Marvel Cinematic Universe: non del tutto cattiva, ma spinta ad agire con malvagità dalle circostanze, appare quasi una versione speculare di Captain Marvel.

Eppure, il film scorre via in modo piacevole e in alcuni momenti diverte parecchio. Di certo per merito della breve durata – con i suoi 105 minuti, è il film più corto di sempre del Marvel Cinematic Universe – che gli ha permesso di evitare troppi momenti morti e di tenere un ritmo sempre avvincente. Ma anche delle vivaci scene di azione, ottimamente coreografate e in grado di offrire un qualcosa di inedito, con le tre eroine che si scambiano di posto fra loro nel mezzo dei combattimenti.

E poi, soprattutto – a differenza di tanti altri prodotti Marvel recenti – The Marvels ha un’anima, data dalla buona alchimia fra le tre protagoniste. Tra queste a spiccare è in particolare Kamala Khan: è attraverso il suo sguardo entusiasta e disincantato che filtriamo la drammaticità di alcune sequenze, seguiamo l’evoluzione delle altre protagoniste e viviamo il pathos delle vicende. Ed è sempre lei – anche per merito della sua interprete – a fornirci i migliori momenti di alleggerimento, molto più spontanei di quelli con protagonisti gatti e alieni canterini.

In un momento di profonda stanchezza per i supereroi cinematografici, inoltre, Ms. Marvel si presenta in scena come un personaggio più fresco, in grado di infondere ottimismo per il futuro del genere. E forse non è un caso che la scena finale di The Marvels lasci intendere che per lei ci sono all’orizzonte scenari di una certa rilevanza.

Leggi anche:

Entra nel canale WhatsApp di Fumettologica, clicca qui. O seguici su Telegram, Instagram, Facebook e Twitter.